Come se non bastasse

[ATTENZIONE: questo articolo contiene insulti e volgarità, nonchè palesi insulti verso esponenti di Comunione e Liberazione. Se questo ti può dare fastidio ti prego di non proseguire e, nel caso, lo farai a tuo rischio e pericolo.]

Bene, l’università pubblica non ha più soldi per mantenersi (mentre invece li regaliamo a quelle private) e come se non bastasse oggi il grande capo della Regione Lombardia (Roberto Formigoni n.d.r.) ha annunciato che ci saranno aumenti del 20-25% sui prezzi dei treni. Cazzo! 20-25% è un casino tanto! Io spendo 53,50€/mese per il treno già ora! Dal prossimo anno pagherò cosa, 60-65€? Ma siamo pazzi! Non esiste neppure una tariffa “studenti” come accade in tutti i paesi europei.

Poi cosa viene a dire il ciellino (Roberto Formigoni n.d.r.)? “Vogliamo garantire un servizio migliore agli studenti“. Ok, avete aggiunto 30 treni in più. Bravi. 30 treni in tutta la regione! Cristo, in tutta la regione! Non in tutto l’hinterland Milanese! Non prendiamoci per il culo (come stanno facendo da tempo). Il servizio ferroviario fa cagare. I treni sono insufficienti, puzzano, ritardano regolarmente, non ci sono posti a sedere, non c’è il riscaldamento, impiegano più tempo di quello indicato sulla tabella oraria. E ora pretendete di mettere un aumento? Ma vaff! Siete patetici!

Il governo ha tagliato i fondi per i servizi pubblici? Cazzo, e tu (Roberto Formigoni n.d.r.) sei pure a favore della maggioranza! Ma fatti un’esame di coscienza, porca vacca! Ciellino del cazzo!

Ecco, sono incazzato. Bravi, mi avete fatto incazzare. Ma non preoccupatevi, ve la farò pagare, vedrete!

Qualcosa mi sfugge

E’ da parecchi giorni, per non dire settimane, che non riesco a concentrarmi. La mia mente vaga, vaga, verso l’infinito e oltre (giusto per inserire una citazione completamente inutile).

Comunque, ritornando a noi, quello che mi sfugge è il perchè di tutto questo. Non riesco a capire perchè se mi metto davanti a un libro, anche con tutta la buona volontà, dopo 20 minuti o mi annoio, o mi viene sonno o inizio a vagare con la mente. Avete presente Scrubs, i sogni che fa JD? Ecco, uguale. Senza la parte omosessual-tendente.

Alla fine mi ritrovo nel letto, a dormire, sognando. Sogno sempre in questi giorni. Cose belle. Davvero. Cose che di fanno dire “Ma perchè questa ca**o di sveglia deve suonare?!“. Non sono capace di interpretare i sogni, non so neanche se voglio sapere veramente che cosa significhino. Non voglio neanche stare qui a raccontarveli, i miei sogni. Sembra presuntuoso ma, in fondo, sono miei. Condividerli con qualcuno significherebbe esporre troppo il proprio inconscio (o subconscio, non ricordo… è una di quelle robe che diceva Freud. Lui direbbe che ho dei complessi sessuali o chissacchè riguardante il mio pene. But I digress…).

Con questo che volevo dire? Niente, solo tenetevi i vostri sogni. Condivideteli, se volete, solo con le persone a voi più care che, magari, vi posso aiutare a interpretarli. Ma non raccontateli in giro, come una barzelletta ascoltata la sera prima al bar del paese.

Ecco, qualcosa mi sfugge. Il senso di questo post. Dovrebbe averlo, un senso. Ne sono convinto. Ma no, non è questo che mi sfugge. Quello che mi sfugge è, quindi, “Perchè continuo a sognare?“.

Applicazioni da avere per Android

Come già detto in questo mio vecchio post, è da poco più di un mese che sono in possesso di uno smartphone con sistema operativo Android. Da allora ho installato un numero discreto di applicazioni, non troppe, il giusto per avere un minimo di personalizzazione, utilità e svago.

Ecco la lista delle app (gratuite) che ho installato e, in un certo senso, consiglio di avere:

AK Notepad (Utility)

Un semplice blocco note. Essenziale. Possibilità di esportare il testo in formato .txt su scheda SD. Condivisione della nota tramite Facebook, Twitter, BT, Mail, ecc..

Angry Birds (Gioco)

Un gioco da avere ASSOLUTAMENTE. Butterete via ore della vostra vita su questo fantastico gioco edito da Rovio che ha già spopolato su iPhone. L’obbiettivo è distruggere tutti i maiali verdi utilizzando una fionda e degli uccellini dalle molteplici abilità. Per ora disponibile solo su device più performanti.

AppBrain App Market (Utility)

Un’app che ti consiglia app. In base alle applicazioni installate viene fornita una lista di applicazioni che potrebbero interessarti, installabili con un link diretto al market.

ASTRO (Utility)

Un semplice file manager. Sfoglia e crea cartelle. Modifica, elimina, rinomina, sposta file. Tutto quello che vorreste da un file manager.

Barcode Scanner (Utility)

Non un semplice lettore di codici a barre, ma anche un utilissimo QRCode Reader.

Battery Status (Utility)

Inserisce nella barra di stato la percentuale di carica e nelle notifiche informazioni sulla batteria. Personalizzabile in molti aspetti, dal colore allo stato della batteria. Utile per avere un controllo maggiore sulla carica rimanente.

ConnectBot (Utility)

Controllare il proprio computer tramite SSH. Con ConnectBot è come avere un terminale in mano. Per veri nerd (o anche per nerd alle prime armi :P).

Dazzle (Utility)

Widget per controllare semplicemente dalla home wifi, bluetooth, luminosità, suoneria, GPS, rete e sincronizzazione. Ampiamente personalizzabile ed adattabile allo spazio disponibile. Sostituisce degnamente il widget di default.

Dropbox (Utility)

Per chi dispone di un account dropbox, questa app non può mancare. Totalmente integrata con il servizio permette di scaricare, caricare e modificare i file nella propria directory online. A differenza della versione per pc i file non vengono salvati sul dispositivo ma recuperati da internet al momento del bisogno.

Facebook (Social)

Non servono altre descrizioni. Accede a tutto ciò che offre Facebook. Eccetto la chat.

FeedSquares (Feed RSS)

Inserisci il tuo account Google e accedi a tutti i feed di Google Reader. Organizzati in una grafica davvero ben fatta e rivoluzionaria, gestisce in modo ottimo tutti i nuovi articoli.

Foursquare (Social)

Nient’altro che l’app per poter fare i checkin con Foursquare. Offre tutto ciò che serve compresa la gestione di Amici e Badge.

Friendroid (Social)

Per chi usa FriendFeed è un ottimo modo per seguire i propri amici. Perfetto in tutto a parte la visualizzazione di immagini e lo scrolling infinito della timeline (entrambi non implementati).

Frozen Bubble (Gioco)

Come Puzzle Bubble. Solo la versione free.

FxCamera (Foto)

Fornisce alcuni effetti grafici per le tue foto, anche già scattate. Non eccellente, ma divertente da usare in alcune occasioni.

Go!Chat (Social)

Come detto prima, Facebook non include la chat. Ecco che Go!Chat ci viene in aiuto gestendo in modo perfetto la chat di Facebook. Possibilità di impostare uno stato personalizzato con tanto di risposta automatica.

Googgles (Utility)

Dai laboratori Google un’applicazione che effettua ricerche in internet… da una foto. Funziona a spruzzi, soprattutto se ciò che si cerca è qualcosa di italiano (o comunque non inglese). Funziona su oggetti semplici, loghi e testi.

Handcent Sms (SMS/MMS)

E’ IL programma per gestire gli sms/mms. Personalizzabile fino all’inimmaginabile, dal font al colore dello sfondo, dalle suonerie al colore del led, dallo stile Android a quello iPhone con notifiche Popup. Insomma, non posso più farne a meno. Ha subito sostituito il programma di default.

Orari Trenitalia (Utility)

Stazione di partenza – Stazione d’arrivo. Orario. Ecco i treni. Semplice, con tanto di binario di partenza. La versione a pagamento comprende anche la prenotazione del biglietto.

Skype (VoIP)

Usa Skype come sul tuo pc… eccetto per la video chiamata. A meno che non hai uno smartphone Android con videocamera frontale.

Spaghetti Marshmallow (Gioco)

Costruisci imponenti strutture usando solo degli spaghetti e dei marshmallow. Carino, un po’ complicato da capire al primo colpo, ma assicura un notevole quantitativo di fumo dalla testa.

StreamFurious (Streaming Radio)

Ottimo programma per l’ascolto di web radio con possibilità di aggiungere le stazioni preferite.

Task Manager (Utility)

Un task manager che non solo permette di chiudere le applicazioni aperte ma che si occupa anche di chiuderle in automatico una volta che non vengono più utilizzate. Il risparmio di batteria è garantito e con esso anche la fluidità del dispositivo.

Twitter (Social)

Perfetta integrazione con il social network Twitter. gestisce tutte le funzionalità che si hanno sull’interfaccia web.

Naturalmente molte altre applicazioni erano già pre-installate sul mio HTC Desire (come Youtube, Google Navigatore, Quick Office e molte altre). Qui ho elencato solo quelle installate in seguito. Per gli androidiani che stanno leggendo, l’invito ad aggiungere nei commenti eventuali applicazioni utili che qui sopra non sono elencate.

Colpa della società

Il titolo sembra un po’ una minestra riscaldata di quello che si dice quando qualcosa non va nel mondo ma, in realtà, rappresenta perfettamente quello che voglio spiegare oggi.

Andando in università a Milano prendo una caterva di mezzi di trasporto, dai più affollati ai più vuoti, che mi fanno incontrare un numero inimmaginabile di gente. L’anziano, il giovine, la madre… Ogni categoria io la incontro. Capita spesso di subire il cosiddetto “continuo innamoramento casuale su mezzi pubblici“, ma anche di incontrare semplicemente persone dal viso simpatico che, per qualche oscuro motivo, ti attirano. Ecco, di quest’ultime voglio parlare.

Talvolta vorrei poter scambiare due parole con queste persone ma qualcosa mi ferma. Il viaggio in treno per tornare a casa dura una mezzoretta e avere una conversazione con qualcuno, giusto per passare il tempo, non è poi così malaccio come idea. Quindi cosa mi ferma? Suppongo sia la società, davvero. Per qualche ragione a me nascosta credo che il mio tentativo di parlare con un estraneo possa destare sospetti. Da parte femminile potrebbe sembrare l’ennesimo approccio atto a portare a letto la ragazza; da parte maschile un qualche tentativo di approccio omossessuale. Ma io vorrei solo scambiare due parole, che cavolo.

E’ così difficile dare fiducia a un estraneo. “Cavolo sì!” – mi rispondo da solo. Dunque perchè è così difficile? Non me ne capacito. Non posso accettare il fatto che la gente non si possa più fidare di un estraneo, di dirgli dove abita e dove lavora, quali sono i suoi hobby e passatempi. L’aprirsi agli altri è diventato troppo difficile.

Una cosa che ho sempre apprezzato del mio carattere è la capacità di relazionarmi anche con persone estranee senza problemi. Ultimamente questo è diventato molto più difficile, proprio per i motivi che ho elencato prima.

Io voglio provarci, voglio un giorno salire sul treno, incontrare una persona che mi ispira fiducia e iniziare una conversazione. Per lo meno un tentativo posso farlo. Un tentativo potreste farlo pure voi, miei lettori. Si sa mai che la voce si sparge e la gente inizierà ad essere più aperta e cordiale con il proprio vicino di sedile.
🙂

Urca, come passa il tempo

Non badate all'immagine

Sono circa due settimane che non scrivo qualcosa sul blog. Per vari motivi, certo. Un po’ gli impegni universitari e lavorativi, un po’ la mancanza di idee. Insomma, il blog sembra lasciato a se stesso… Tornando a noi, oggi mi è venuta una grande idea, una grande ispirazione per un nuovo post. E me la sono dimenticata. Dovrò improvvisare dunque, come faccio la maggior parte delle volte.

Parliamo un po’ dunque di “varie ed eventuali”, come il fatto che, a quanto pare, oggi Facebook annuncerà grandi novità nel suo social network. Voci di corridoio dicono che verrà implementata la funzione email. Già me le immagino prolificare le varie bimbettamenosetta96@facebook.com e stylosalovvosa97@facebook.com . Come se di email vacca non ce ne fossero abbastanza. Insomma, sarà un’altra roba di bimbiminkia.

[EDIT] A quanto pare sarà una specie di email-agenda-sms-tutto_quello_che_vuoi messi insieme. Più news avanti…

Cambiando completamente discorso, è oramai un mese che ho ricominciato l’università e ancora non sono entrato in clima studio. Sì, i libri li apro, leggo quello che c’è dentro, ma forse complice l’assenza di esami intermedi (o compitini, in gergo della Statale) me la sto prendendo molto comoda. E questo è un male. Anche perchè gli esami non sembrano proprio quell’allegra interrogazione che tanto voglio convincermi saranno. (Ok, spero che quest’ultima frase abbia senso. Nella mia testa un senso ce l’ha, spero anche nella vostra).

Non so che altro scrivere, e se lo sapessi non verrei certo qui a dirvelo, eh! Vi lascio con una citazione da una canzone che sto ascoltando in loop infinito da un sacco di tempo. A voi il compito di riconoscere titolo e artista.

Look to the past
And remember and smile
And maybe tonight
I can breathe for awhile
I’m not in the scene
I think I’m fallin’ asleep
But then all that it means is
I’ll always be dreaming of you

Ma come li danno i voti?

Oh, era un po’ di tempo che non scrivevo e ora, alle 23 e 07 mi metto a buttar giù un paio di idee che mi piaceva esprimere sul mio blog.

Devo essere sincero, l’attualità offre molti spunti per varie considerazioni, ma per questa volta evito. Ho parlato spesso in passato di B, oggi non mi va molto.

Quello che mi frullava per la mente oggi è stato: “Ma i voti agli arbitri di calcio come cavolo di danno?”.

Ok, io sono di parte, lo so… ma ragioniamo un attimo. Per quanto ne abbia memoria credo di non aver mai visto su giornali, internet o TV una votazione all’arbitro da 10. Neanche una volta! Al massimo si raggiungeva un grandissimo 7 ½, ma niente di più. Insomma, ma che devono fare questi arbitri per avere un 10 dall’opinione pubblica?

Partendo dal fatto che costoro (mi riferisco ora ai soli arbitri di A-B, ma il discorso potrebbe benissimo essere esteso a tutte le categorie inferiori) sono lì perchè sono il meglio del meglio e che a loro i voti li danno sul serio delle persone competenti, che cosa porta un giornalista ad affermare “L’arbitro è stato impeccabile… 7½.” Ma NO, dai! Impeccabile. Non merdaccia. Con che coraggio dai un 7½ a un arbitro che definisci impeccabile?

Per come la vedo io l’arbitro entra in campo già con un 10 come voto. Se fa tutto giusto il 10 rimane tale. Poi, eventualmente, la votazione va scalando in base ai suoi errori (che sottolineo NON E’ competenza dei giornalisti giudicare). I fine settimana si vedono tutti i bei programmi di highlights e una caterva di 5, 5½, 6 agli arbitri. PERCHE’? Totti tira un calcio volante a ripetizione sulla faccia dell’avversario: 8. Arbitro fa il suo, non sbaglia, ma la partita era semplice: 5½. E vaffanculo allora!

Io dico basta! Basta alle votazioni agli arbitri da gente incompetente. Anche se, parliamoci chiaro… se non ci fossero gli arbitri tutta sta gente non saprebbe di che parlare.

Patetici

Oggi le avverse condizioni ambientali hanno messo nel panico trenitalia. Si sa, in Italia non piove mai e quando succede è anche comprensibile che i treni subiscano ritardi o disagi in generale.

Arrivato in stazione per prendere il treno delle 12:45 mi accoglie un fantastico “20 minuti di ritardo” sul mio treno. Ok, non è poco ma non sono neppure di fretta. “Aspetterò” penso…

Alle 13:05 del treno neanche l’ombra, quand’ecco che arriva! Il treno? No, l’aggiornamento del ritardo che ora è salito a 40 minuti. Simpatici.

Alle 13:25 arriva l’annuncio: “Il treno delle 12:45 è stato soppresso. I passeggeri possono utilizzare come sostitutivo il treno delle 13:27…“.

Ecco che arriva il treno. Salgo. Mi siedo. Mi rialzo e vado ad ammassarmi nella zona porte. Perché? Bè, un simpatico capotreno mi fa notare che quella carrozza è di prima classe e che dovrei pagare un sovrapprezzo per rimanere seduto lì.

Ok, se fosse stato un viaggio normale avrei capito, avrebbe avuto ragione. Ma se tu, Trenitalia del ca**o, mi sopprimi un treno, mi dici di prenderne un altro e su quel treno non mi fai neppure sedere, allora VAFFANCULO! Siete patetici. Con che ratio mettete la prima classe su un treno regionale? Che poi cosa cambia da prima a seconda classe? Le poltrone? No! Tutto identico, dai sedili all’odore di metallo e formaggio. Solo una foglietto attaccato con scotch di carta segnala la differenza di classe.

Lo ripeto. Patetici.

Patetici

Oggi le avverse condizioni ambientali hanno messo nel panico trenitalia. Si sa, in Italia non piove mai e quando succede è anche comprensibile che i treni subiscano ritardi o disagi in generale.

Arrivato in stazione per prendere il treno delle 12:45 mi accoglie un fantastico “20 minuti di ritardo” sul mio treno. Ok, non è poco ma non sono neppure di fretta. “Aspetterò” penso…

Alle 13:05 del treno neanche l’ombra, quand’ecco che arriva! Il treno? No, l’aggiornamento del ritardo che ora è salito a 40 minuti. Simpatici.

Alle 13:25 arriva l’annuncio: “Il treno delle 12:45 è stato soppresso. I passeggeri possono utilizzare come sostitutivo il treno delle 13:27…“.

Ecco che arriva il treno. Salgo. Mi siedo. Mi rialzo e vado ad ammassarmi nella zona porte. Perché? Bè, un simpatico capotreno mi fa notare che quella carrozza è di prima classe e che dovrei pagare un sovrapprezzo per rimanere seduto lì.

Ok, se fosse stato un viaggio normale avrei capito, avrebbe avuto ragione. Ma se tu, Trenitalia del ca**o, mi sopprimi un treno, mi dici di prenderne un altro e su quel treno non mi fai neppure sedere, allora VAFFANCULO! Siete patetici. Con che ratio mettete la prima classe su un treno regionale? Che poi cosa cambia da prima a seconda classe? Le poltrone? No! Tutto identico, dai sedili all’odore di metallo e formaggio. Solo una foglietto attaccato con scotch di carta segnala la differenza di classe.

Lo ripeto. Patetici.

Una settimana con HTC Desire

Alla fine ho ceduto e l’ho comprato. Dopo circa un anno che tenevo via i soldi per uno smartphone ho deciso di acquistare l’HTC Desire (a un prezzo abbastanza accessibile cercando in giro per ebay).

Ecco le prime impressioni:

Schermo Touch Screen

HTC ha dotato il Desire di uno schermo AMOLED capacitivo davvero ben fatto, il tocco è rilevato senza problemi ed è altamente sensibile. I colori e le linee sembrano davvero ben definite (almeno a uno che ha 10/10 di vista) e sotto questo aspetto mi ha davvero soddisfatto.

Sistema Operativo Android

Android è una FIGATA. Davvero. Mi piace un casino. Poi l’interfaccia HTC Sense rende tutto molto più semplice e immediato. Il market è fornitissimo di applicazioni, anche se ho deciso di acquistarne il meno possibile, giusto il minimo indispensabile.

Durata Batteria

Sotto tutti gli stress del caso la batteria dura tutta la giornata: wifi e navigazione costante fanno durare la batteria dal mattino alle 7 fino alla sera alle 12.

Peso

Il Desire è leggermente più pesante di altri smartphone come il Samsung Galaxy S o l’iPhone 4, tuttavia non è un punto particolarmente rilevante, a mio avviso.

Fattura

Il cellulare è robusto, molto, anche se una piccola pecca ce l’ha: è già presente della polvere! Allucinante, oggi non ci potevo credere. Ho mandato una email ad HTC mezzo incazzato dicendo che un prodotto che viene venduto in negozio a 500€ non può avere di questi problemi dopo una settimana! Vedremo che cosa mi risponderanno.

Connessioni

Nessun problema particolare per perdita di segnale o ricezione wifi, tutto è nella norma e prende come il mio vecchio cellulare (un nokia 5500). Anche il bluetooth acquisisce subito i dispositivi presenti nelle vicinanze.

Scrittura

Un mio pallino è sempre stato la scrittura sui telefoni touchscreen. Spesso non si riesce a scrivere bene per vari motivi (schermo poco sensibile, incapacità interpretative del softaware). In questo caso lo schermo fa il suo santissimo dovere e il software rimpiazza pienamente le mancanze di quest’ultimo: l’interpretazione di ciò che voglio scrivere è nel 95% dei casi esatta. I miei complimenti.

Ci sarebbero un sacco d’altre cose di cui parlare, ma in fondo queste sono solo prime impressioni.

All’HTC Desire do un buon 9 come voto, perchè pieno di potenzialità ma con qualche pecca ancora da sistemare.

L’Europa ha paura

Sono settimane che si sente parlare su giornali, TV e internet del grande successo che stanno avendo in Europa i partiti palesemente xenofobi. Guardiamo in faccia alla realtà: la gente ha paura, e questi partiti l’hanno capito.

La gente ha paura della crisi, di non avere più un lavoro, di non riuscire ad arrivare a fine mese e di non poter creare un futuro per i propri figli. Siamo in piena decadenza e invece di puntare sullo sviluppo la politica cosa fa? Specula sulle emozioni del proprio popolo, facendo leva sui pensieri che iniziano a delinearsi durante questi periodi di crisi. “Come può essere colpa mia? Non è possibile che sia colpa mia. Di chi è la colpa?” si chiede la gente e, sebbene la risposta si possa sempre trovare tra quei pomposi politici che si riempiono le bocche di verità divine, sono proprio costoro che alla gente rispondono “No, non è colpa tua. E’ colpa dell’altro. Sì di quello lì, diverso, straniero. Viene qui e pretende di avere ciò che è tuo!“. E la gente ci casca. Non lo fa apposta, ma ci è portata. In fondo tutta l’informazione punta il dito contro questi esseri che ci invadono.

Perchè bisogna sempre guardare il diverso come i nazisti guardavano gli ebrei durante il secondo conflitto mondiale? Perchè bisogna ripetere gli errori che sono stati fatti 70 anni fa per i medesimi motivi: crisi, povertà e mancanza di lavoro? Prima erano gli ebrei che rubavano il lavoro alla razza pura, oggi sono gli stranieri.

In un’Europa che dovrebbe essere unita la xenofobia è un sentimento che non può nascere, esistere e crescere. Mai. E ora quello ad aver paura sono io, non dello straniero, ma del mio vicino, del mio compatriota, se tutto questo sfruttamento della paura continuerà ancora…