Quella voglia matta di prendere un martello e spaccare qualcosa

Gli studenti sotto esame sono una di quelle categorie di persone a cui si concede un trattamento di favore, un po’ come le regioni a statuto speciale. Questi individui – di cui faccio parte – hanno il diritto di potersi sfogare in qualunque modo su chiunque o qualunque cosa, considerando la difficile situazione che stanno affrontando.

D’altronde, come potete biasimarci? Ci rinchiudiamo in camera o in biblioteca per un mese (se va bene) studiando sempre la stessa identica cosa, per poi magari essere bocciati. Mi chiedo che senso abbia questo studio così estenuante e meticoloso che si risolve in un più semplice – ed inutile – studio a memoria.

Io domani ho un esame, uno dei più difficili. Davvero pensate che tra una settimana, quando oramai sarò stato bocciato e di questo esame non se ne riparlerà per altri 4 mesi buoni, io mi ricordi ancora cosa faccia esattamente la procedura save del kernel di minix? Ma soprattutto, davvero è così importante saperlo?

In teoria la risposta è , ma qualche volta mi piacerebbe scegliere e studiare le cose che mi servono e che mi piacciono. Io non voglio fare il sistemista, perché devo studiare così approfonditamente i sistemi operativi? Non voglio fare il ricercatore, perché così tanta matematica? Perché così pochi corsi sul web? Perché… perché?

Alla fine è normale che uno scleri, che inizi ad avere desideri strani come andare in giro con un martello a spaccare gli specchietti retrovisori delle auto con targa dispari. È normale, normalissimo. Anche il canguro volante qui di lato dice lo stesso. Mai contraddire un canguro volante, soprattutto quando sua moglie l’ha lasciato per colpa del suo vizio per l’alcool. Cose brutte, eh.

Riassunto

Ce la posso fare, ce la posso fare, non ce la faccio.
Ce la posso fare, ce la posso fare, non ce la faccio.

In questo ultimo lunedì di giugno vorrei fare un bel riassunto della mia situazione universitaria, giusto per perdere un po’ di tempo prima di iniziare a studiare che tanto di tempo ne ho da vendere, dicono. Chi non lo so, ma mi pare che due passanti ne parlassero ieri giù in strada.

Agenda:

Tra un giorno, esame. Tra una settimana consegna di un progetto. Tra due settimane esame. Tra due settimane e mezzo esame teorico legato al progetto. Tra [tempo indefinito] orale e laboratorio dell’esame di prima, quello tra due settimane. Tra un mese esame. Tra un mese e qualche giorno orale dell’esame di prima.

In tutto questo, potete voi biasimarmi dall’essere stressato? Considerando che poi metà feisbuc carica foto al mare, al sole, in costume, mentre io sono in camera, davanti al pc, con un sonno che si vede da Capo Rizzuto.

Ah, l’università.

Riassunto

Ce la posso fare, ce la posso fare, non ce la faccio.
Ce la posso fare, ce la posso fare, non ce la faccio.

In questo ultimo lunedì di giugno vorrei fare un bel riassunto della mia situazione universitaria, giusto per perdere un po’ di tempo prima di iniziare a studiare che tanto di tempo ne ho da vendere, dicono. Chi non lo so, ma mi pare che due passanti ne parlassero ieri giù in strada.

Agenda:

Tra un giorno, esame. Tra una settimana consegna di un progetto. Tra due settimane esame. Tra due settimane e mezzo esame teorico legato al progetto. Tra [tempo indefinito] orale e laboratorio dell’esame di prima, quello tra due settimane. Tra un mese esame. Tra un mese e qualche giorno orale dell’esame di prima.

In tutto questo, potete voi biasimarmi dall’essere stressato? Considerando che poi metà feisbuc carica foto al mare, al sole, in costume, mentre io sono in camera, davanti al pc, con un sonno che si vede da Capo Rizzuto.

Ah, l’università.

E Finlandia fu!

Dopo settimane d’attesa è arrivata finalmente la conferma: Erasmus in Finlandia!

Passerò i primi 6 mesi dell’AA 2011/2012 nell’Università di Jyvaskyla, “una città giovane e piena di brio” [cit.], a studiare i corsi del 3° anno di Informatica completamente in inglese in un ambiente totalmente sconosciuto, ma per questo motivo molto stimolante.

Inizialmente Jyvaskyla non era tra le 3 mete indicate al momento della richiesta, ma per motivi di graduatoria (e per un tipo ritardatario che all’ultimo mi ha inc****o Gjovik in Norvegia) sono finito in questa università che avevo posizionato al 4° posto nella mia graduatoria a causa del sito internet che saltava amabilmente da inglese a finnico cambiando pagina.

Comunque, la meta è di tutto rispetto: in tutta la Finlandia il livello di istruzione è molto buono, soprattutto nelle materie informatiche che, appunto, interessano a me. Posso ritenermi più che soddisfatto.

Mancano ancora un sacco di cose burocratiche prima di partire, cosa che avverrà tra inizio/metà settembre, ma oramai è deciso: da 5 mesi a questa parte non sarò più qui in Italia.

Bè, che altro dire: incrociamo le dita e vediamo che si riesce a combinare! =D

Si ricomincia

Oggi ho ricominciato le lezioni all’università. Secondo semestre del secondo anno di Informatica. Sarebbe meglio dire di “Laurea in Matematica nascosta sapientemente dietro qualche computer infilato qua e là“. A quanto pare con il nuovo ordinamento, iniziato proprio con la mia annata, gli esami di matematica prolificano come funghi dopo una giornata di pioggia.

In due anni devo sostenere 5 esami di materie matematiche. Su 13 esami 5 sono solo di matematica! Se mi iscrivevo a lettere cosa mi trovavo, esami di “Benessere e cultura animale”?

Fortunatamente l’orario sembra decente, solo 2 giorni a settimana finisco nel pomeriggio, gli altri riesco sempre a tornare a casa per pasteggiare, il che mi permette di avere tutto il pomeriggio libero. Oddio, libero… devo studiare come uno stronzo, eh! Perchè se tutto va come deve andare… ma vediamo di non menare sfiga e passare oltre.

Prevedo un semestre molto, molto impegnativo. Dovrò limitare il mio cazzeggio sul pc (come sto facendo ora) e aumentare le ore di studio, nonchè integrare tutto con allenamenti ed arbitraggio nel fine settimana. Per non parlare poi della vita sociale: quella dovrò pure incastrarla da qualche parte.

Come dice il demotivational in figura:
COLLEGE: Buoni voti, Vita sociale, Dormire a sufficienza. Puoi sceglierne solo due.

Qualcosa mi sfugge

E’ da parecchi giorni, per non dire settimane, che non riesco a concentrarmi. La mia mente vaga, vaga, verso l’infinito e oltre (giusto per inserire una citazione completamente inutile).

Comunque, ritornando a noi, quello che mi sfugge è il perchè di tutto questo. Non riesco a capire perchè se mi metto davanti a un libro, anche con tutta la buona volontà, dopo 20 minuti o mi annoio, o mi viene sonno o inizio a vagare con la mente. Avete presente Scrubs, i sogni che fa JD? Ecco, uguale. Senza la parte omosessual-tendente.

Alla fine mi ritrovo nel letto, a dormire, sognando. Sogno sempre in questi giorni. Cose belle. Davvero. Cose che di fanno dire “Ma perchè questa ca**o di sveglia deve suonare?!“. Non sono capace di interpretare i sogni, non so neanche se voglio sapere veramente che cosa significhino. Non voglio neanche stare qui a raccontarveli, i miei sogni. Sembra presuntuoso ma, in fondo, sono miei. Condividerli con qualcuno significherebbe esporre troppo il proprio inconscio (o subconscio, non ricordo… è una di quelle robe che diceva Freud. Lui direbbe che ho dei complessi sessuali o chissacchè riguardante il mio pene. But I digress…).

Con questo che volevo dire? Niente, solo tenetevi i vostri sogni. Condivideteli, se volete, solo con le persone a voi più care che, magari, vi posso aiutare a interpretarli. Ma non raccontateli in giro, come una barzelletta ascoltata la sera prima al bar del paese.

Ecco, qualcosa mi sfugge. Il senso di questo post. Dovrebbe averlo, un senso. Ne sono convinto. Ma no, non è questo che mi sfugge. Quello che mi sfugge è, quindi, “Perchè continuo a sognare?“.

Colonizzazione selvaggia

Posso descrivere solo così il comportamento di quelle persone che entrano in sala studio in università e colonizzano i banchi con cartelle, giacche, libri e caschi per moto, e se ne vanno bellamente in giro a fumare o bere il caffè per un periodo di tempo che va dai 30 minuti a +infinito.

Capisco assentarsi qualche minuto per orinare o anche prendersi qualcosa alle macchinette da consumare durante lo studio, ma arrivare, lasciare lì la roba e andarsene per un tempo così lungo no! Se entrate in aula studio la utilizzate, non è un guardaroba! Spero vivamente che un giorno vi rubino tutte le vostre stramaledette cose e che, perchè no, vi venga l’ulcera! Ecco.

Sì, sono una persona cattiva… E vendicativa.

Non ci riesco più

E’ come se mi fossi dimenticato come si fa. Studiare, intendo. E’ da circa una settimana che dico a me stesso “Forza, alzati, prendi i libri e studia”, ma ogni volta finisce sempre col ritrovarmi davanti al computer a fare qualche cosa inutile.

Devo studiare! Devo studiare! Devo studiare! Devo andare su Facebook! NO! NO! Devo studiare! Devo studiare! Devo guardare un video su YouTube! NO! NO! NO! Devo studiare! E’ un ordine!

Ora lo faccio!

[Certo che magari prima mi guardo un bel video su come costruire un termosifone con carta igienica e colla vinilica…]

Vecchia scuola

Quando sei all’università ti ritrovi inevitabilmente con quasi tutti i sabato mattina liberi e, in periodo d’esami, anche con molte giornate infrasettimanali libere. Per palesare questo non c’è modo migliore che passare un paio d’ore nel liceo che hai concluso l’anno precedente, incontrando vecchi amici più giovani che ancora devono concludere i loro studi.

Quando entri ti senti come superiore alla “legge” che vige nell’istituto: non temi più il professore che sta per entrare in classe, puoi sostare in mezzo ai corridoi a parlare con chiunque passi, spargi perle di saggezza sull’università ai più giovani e ti vanti di aver già finito le superiori. Insomma, è come se fossi un’autorità nell’ambiente… naturalmente un’autorità senza fondamenti 😀

Ah, bella la vita da universitario… sarebbe ancora più bella se la prof si degnasse di far uscire i voti dell’esame di laboratorio…

Già in università

Sono le 8:37 del mattino e già sono in università. “E qual è il problema?” penserete. Bè, il problema è che la mia prima lezione inizierà tra poco meno di 2 ore (alle 10:30) ma poichè oggi il personale ATM ha deciso di fare sciopero proprio nel periodo in cui io dovevo prendere la metro, sono stato costretto ad anticipare il mio viaggio 2 ore prima e dedicarmi ad attività studioso/ludiche presso l’aula studio dell’unimi di via golgi.

ico_atm.jpg

Considerando che in tutta l’aula siamo solo in 2, probabilmente tenderò ad addormentarmi sul computer e risvegliarmi all’alba delle 21:00 di oggi. Spero vivamente che non accada.

Inoltre spero anche che nessuno dei ben 2 professori abbia deciso di rimanersene a casuccia, perchè se così fosse potrei iniziare ad insultare gente a caso con in mano la bottiglia di whisky che ha comprato il tipo dietro di me al GS all’alba delle 8:23 di mattina…

Bene, ora vado a “studiare”, sia io che il mio maialino disegnato su un foglio vi salutiamo.

Ciao & hoink!

Poltro & Maialino