Quella voglia matta di prendere un martello e spaccare qualcosa

Gli studenti sotto esame sono una di quelle categorie di persone a cui si concede un trattamento di favore, un po’ come le regioni a statuto speciale. Questi individui – di cui faccio parte – hanno il diritto di potersi sfogare in qualunque modo su chiunque o qualunque cosa, considerando la difficile situazione che stanno affrontando.

D’altronde, come potete biasimarci? Ci rinchiudiamo in camera o in biblioteca per un mese (se va bene) studiando sempre la stessa identica cosa, per poi magari essere bocciati. Mi chiedo che senso abbia questo studio così estenuante e meticoloso che si risolve in un più semplice – ed inutile – studio a memoria.

Io domani ho un esame, uno dei più difficili. Davvero pensate che tra una settimana, quando oramai sarò stato bocciato e di questo esame non se ne riparlerà per altri 4 mesi buoni, io mi ricordi ancora cosa faccia esattamente la procedura save del kernel di minix? Ma soprattutto, davvero è così importante saperlo?

In teoria la risposta è , ma qualche volta mi piacerebbe scegliere e studiare le cose che mi servono e che mi piacciono. Io non voglio fare il sistemista, perché devo studiare così approfonditamente i sistemi operativi? Non voglio fare il ricercatore, perché così tanta matematica? Perché così pochi corsi sul web? Perché… perché?

Alla fine è normale che uno scleri, che inizi ad avere desideri strani come andare in giro con un martello a spaccare gli specchietti retrovisori delle auto con targa dispari. È normale, normalissimo. Anche il canguro volante qui di lato dice lo stesso. Mai contraddire un canguro volante, soprattutto quando sua moglie l’ha lasciato per colpa del suo vizio per l’alcool. Cose brutte, eh.

Videogiocare nuoce gravemente alla salute (mentale)

DragonBall Z Shin Budokai PSP

Oggi ho portato in università la mia PSP, tanto per passare un po’ il tempo in modo non proficuo. Con una grande genialata io, Ste e Pritam abbiamo deciso di giocare a dragonball a turno. L’esperimento ha prodotto i seguenti risultati:

  1. Tendenze omicide nei confronti dello sfidante di turno
  2. Delirio di onnipotenza durante l’esecuzione di mosse finali
  3. Parkinson temporaneo alle mani nel tentativo di creare delle combo con i pulsanti
  4. Insulti alla madre dello sfidante di turno
  5. Insulto, uguale al precedente, rivolto alla sfidante se di sesso femminile

Nel caso il gioco sia invece PES, le tendenze sono:

  1. Urlare “corri ca**o!” a ogni giocatore
  2. Insultare coloritamente ogni avversario
  3. Strabismo momentaneo considerando la grandezza dei giocatori
  4. Autoidentificazione in campione di calcio
  5. Avere sempre più ragione dell’arbitro

In ogni gioco però esiste una reazione comune: la tristezza, stile parente morto, quando la batteria si scarica.

Faccio tutto da solo

Ieri il nostro Presidente del Consiglio è saltato su con un’altra massima delle sue:

“All’economia del paese ci pensa il premier, perchè è lui che mette la faccia di fronte agli italiani”.

Bene, analizzando questa perla di saggezza dovrebbe essere chiaro un “piccolo” contrasto tra affermazioni e realtà. Se esiste un ministro dell’economia, perchè mai dell’economia te ne devi occupare tu? Per quanto Giulio non mi abbia sempre convinto nelle sue decisioni (accuso lui dei tagli finanziari alla scuola pubblica), tuttavia se si chiama Ministro dell’economia ci sarà un motivo, no? L’hai pure nominato tu tale.

Questa dichiarazione segue quella ancor più agghiacciante in cui affermava che

“i ministri sono inutili e devono imparare a tenere la bocca chiusa”.

Ehm… e perchè? Hai deciso di autoincoronarti re della monarchia assoluta d’Italia? Non mi pare proprio. Anche perchè credo che la cosa non andrebbe molto a genio ad alcune persone…

Come il quotidiano Repubblica tempo fa fece delle domande al Premier, vorrei porre anch’io a Silvio alcune mie domande:

  1. Ma pensi seriamente le cose che dici?
  2. Hai dei potenti attacchi di senilità?
  3. Fumi prima delle conferenze stampa?
  4. Devi vendicarti di qualche torto subito da piccolo e ora vuoi diventare il padrone incontrastato dell’universo?
  5. Quando giochi a risiko ti vesti da comandante della legione straniera?
  6. Ci sei o ci fai?
  7. Perchè, perchè tutto questo?
  8. Non ti chiedi mai se stai facendo la cosa giusta?
  9. Non ti andrebbe di discutere di questi quesiti davanti a un caffè?
  10. Sicuro?

Già in università

Sono le 8:37 del mattino e già sono in università. “E qual è il problema?” penserete. Bè, il problema è che la mia prima lezione inizierà tra poco meno di 2 ore (alle 10:30) ma poichè oggi il personale ATM ha deciso di fare sciopero proprio nel periodo in cui io dovevo prendere la metro, sono stato costretto ad anticipare il mio viaggio 2 ore prima e dedicarmi ad attività studioso/ludiche presso l’aula studio dell’unimi di via golgi.

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Considerando che in tutta l’aula siamo solo in 2, probabilmente tenderò ad addormentarmi sul computer e risvegliarmi all’alba delle 21:00 di oggi. Spero vivamente che non accada.

Inoltre spero anche che nessuno dei ben 2 professori abbia deciso di rimanersene a casuccia, perchè se così fosse potrei iniziare ad insultare gente a caso con in mano la bottiglia di whisky che ha comprato il tipo dietro di me al GS all’alba delle 8:23 di mattina…

Bene, ora vado a “studiare”, sia io che il mio maialino disegnato su un foglio vi salutiamo.

Ciao & hoink!

Poltro & Maialino