I primi problemi

Nessuno ha mai detto che sarebbe stato facile o che avrei trovato la pappa pronta. Gli inconvenienti ci sono, non viviamo in un mondo utopico. Oggi è stata una giornata dura: ho purtroppo scoperto di non poter sostenere ben 2 esami. Ma partiamo dal principio…

Non sono venuto qui solo per divertirmi e a godere di ciò che ha da offrirmi la Finlandia, io devo anche studiare e dare gli esami! Devo cercare, per quanto possibile, di sostenere esami corrispondenti a quelli italiani e, tra questi, c’è l’esame di Reti. E’ un esame da 12 crediti che qui corrisponde a 3 esami messi insieme. Qual è il problema, dunque, se gli esami corrispondenti ci sono? Il problema è che questi esami sono uno successivo all’altro in termini di “difficolà”, se così si può chiamare. Senza aver sostenuto l’esame precedente non puoi sostenere quello successivo. Ecco che i miei piani di conquista del mondo per l’esame di Reti svaniscono.

Cosa fare ora? Bè, ho contattato il mio responsabile in Italia e stiamo cercando una soluzione: accaparrare qualche esame di qua e di là, sentire il parere del professore italiano, ecc ecc. In ogni caso la strada sembra in salita. Vedremo.

Concludo con una nota positiva: ieri sera parlavo con Niko sul sistema scolastico finlandese. E’ riduttivo dire che son rimasto a bocca aperta sapendo che qui l’istruzione universitaria è totalmente gratuita. Non pagano nulla, zero! Puoi essere straricco o povero in canna, tu hai diritto di studiare gratuitamente. A questo punto, curioso, ho chiesto quanto pagassero gli studenti esteri: zero. OMG! Io amo questo paese!

Torno in Italia, mi laureo per la triennale e la specialistica la faccio qui! Lo faccio, giuro che lo faccio!

Meno 1

Quasi senza accorgermene siamo arrivati al 18 Luglio, a meno 1 mese dalla partenza. Ancora non ho realizzato.

Manca poco alla fine degli esami, ma già inizio a cazzeggiare. Non ho più le forze. Ho studiato 1 mese e mezzo ininterrottamente. Ho perso serate con amici, pomeriggi in piscina e tanto, tanto sonno. Ora non ce la faccio più. C’è un ultimo sforzo da compiere, quest’ultimo esame settimana prossima. Ce ne sarebbe un altro, ad esser sinceri, ma proprio non riesco ad arrivarci preparato e rischierei di fallire l’altro, cosa che assolutamente non posso permettermi.

Come dicevo, tra 1 mese parto. Ora come ora però ho solo voglia di rilassarmi e di andare al mare. Ho una tremenda voglia di mare. Il motivo sta nelle vacanze di 2 anni fa, l’estate della mia maturità: ho passato 3 settimane al mare (in posti differenti) e non sono mai stato così bene in vacanza. La mente non può che riportarmi hai momenti felici passati con i miei amici che hanno saputo farmi dimenticare il brutto periodo sentimentale che stavo passando e, anzi, mi hanno fatto godere appieno delle bellezze dell’estate. Non dimenticherò mai quei giorni.

È vero, devo iniziare a preparare le cose prima di partire. Il grosso è fatto, ma ora anche i dettagli contano molto. Lasciare a casa un libro in particolare potrebbe essere l’errore più grave del mio viaggio. Non ho voglia di pensare a queste cose ora. La settimana prima di partire sarà adibita a questo, e questo soltanto.

Vacanza, questo mi ripete ora il cervello. Non Erasmus, non Finlandia, non esami, ma vacanza. Quest’estate durerà giusto 2 settimane e qualche ora. Non so ancora dove e con chi andrò, ma da qualche parte devo andare; per liberare la mente da tutti i problemi e le preoccupazioni, per potermi sfogare e urlare, finalmente, VAFFANCULO in quel giorno di inizio agosto.

Riassunto

Ce la posso fare, ce la posso fare, non ce la faccio.
Ce la posso fare, ce la posso fare, non ce la faccio.

In questo ultimo lunedì di giugno vorrei fare un bel riassunto della mia situazione universitaria, giusto per perdere un po’ di tempo prima di iniziare a studiare che tanto di tempo ne ho da vendere, dicono. Chi non lo so, ma mi pare che due passanti ne parlassero ieri giù in strada.

Agenda:

Tra un giorno, esame. Tra una settimana consegna di un progetto. Tra due settimane esame. Tra due settimane e mezzo esame teorico legato al progetto. Tra [tempo indefinito] orale e laboratorio dell’esame di prima, quello tra due settimane. Tra un mese esame. Tra un mese e qualche giorno orale dell’esame di prima.

In tutto questo, potete voi biasimarmi dall’essere stressato? Considerando che poi metà feisbuc carica foto al mare, al sole, in costume, mentre io sono in camera, davanti al pc, con un sonno che si vede da Capo Rizzuto.

Ah, l’università.

Riassunto

Ce la posso fare, ce la posso fare, non ce la faccio.
Ce la posso fare, ce la posso fare, non ce la faccio.

In questo ultimo lunedì di giugno vorrei fare un bel riassunto della mia situazione universitaria, giusto per perdere un po’ di tempo prima di iniziare a studiare che tanto di tempo ne ho da vendere, dicono. Chi non lo so, ma mi pare che due passanti ne parlassero ieri giù in strada.

Agenda:

Tra un giorno, esame. Tra una settimana consegna di un progetto. Tra due settimane esame. Tra due settimane e mezzo esame teorico legato al progetto. Tra [tempo indefinito] orale e laboratorio dell’esame di prima, quello tra due settimane. Tra un mese esame. Tra un mese e qualche giorno orale dell’esame di prima.

In tutto questo, potete voi biasimarmi dall’essere stressato? Considerando che poi metà feisbuc carica foto al mare, al sole, in costume, mentre io sono in camera, davanti al pc, con un sonno che si vede da Capo Rizzuto.

Ah, l’università.

Urca, come passa il tempo

Non badate all'immagine

Sono circa due settimane che non scrivo qualcosa sul blog. Per vari motivi, certo. Un po’ gli impegni universitari e lavorativi, un po’ la mancanza di idee. Insomma, il blog sembra lasciato a se stesso… Tornando a noi, oggi mi è venuta una grande idea, una grande ispirazione per un nuovo post. E me la sono dimenticata. Dovrò improvvisare dunque, come faccio la maggior parte delle volte.

Parliamo un po’ dunque di “varie ed eventuali”, come il fatto che, a quanto pare, oggi Facebook annuncerà grandi novità nel suo social network. Voci di corridoio dicono che verrà implementata la funzione email. Già me le immagino prolificare le varie bimbettamenosetta96@facebook.com e stylosalovvosa97@facebook.com . Come se di email vacca non ce ne fossero abbastanza. Insomma, sarà un’altra roba di bimbiminkia.

[EDIT] A quanto pare sarà una specie di email-agenda-sms-tutto_quello_che_vuoi messi insieme. Più news avanti…

Cambiando completamente discorso, è oramai un mese che ho ricominciato l’università e ancora non sono entrato in clima studio. Sì, i libri li apro, leggo quello che c’è dentro, ma forse complice l’assenza di esami intermedi (o compitini, in gergo della Statale) me la sto prendendo molto comoda. E questo è un male. Anche perchè gli esami non sembrano proprio quell’allegra interrogazione che tanto voglio convincermi saranno. (Ok, spero che quest’ultima frase abbia senso. Nella mia testa un senso ce l’ha, spero anche nella vostra).

Non so che altro scrivere, e se lo sapessi non verrei certo qui a dirvelo, eh! Vi lascio con una citazione da una canzone che sto ascoltando in loop infinito da un sacco di tempo. A voi il compito di riconoscere titolo e artista.

Look to the past
And remember and smile
And maybe tonight
I can breathe for awhile
I’m not in the scene
I think I’m fallin’ asleep
But then all that it means is
I’ll always be dreaming of you

L’ora è tarda

L’ora è tarda, certo, ma mi sentivo in dovere di scrivere un paio di righe, giusto per riassumere gli eventi che sono capitati in questi due giorni in cui non metto mano al blog.

Posso finalmente dire di aver sostenuto i miei primi esami da universitario. Lunedì ho dato lo scritto di programmazione (a cui seguirà la prova di laboratorio e l’orale), mentre martedì ho dato l’esame d’idoneità di inglese. Per ora sono a conoscenza solo del fatto di aver passato inglese… i miei primi 3 crediti 🙂 Per programmazione dovrò attendere ancora un poco per sapere i voti.

Lunedì sera, inoltre, la sezione arbitri di Lodi ha avuto come prestigioso ospite l’arbitro di Serie A, Nicola Rizzoli. Devo dire che è stata una bella serata, Nicola è un ottimo oratore e spiega in modo coinvolgente le sue idee. A prescindere dalle decisioni arbitrali che possono essere contestate o condivise, a prima vista pare una brava persona anche abbastanza acculturata e un ottimo arbitro di calcio.

Concludo questo piccolo report con una piccola perla riguardante la terrificante ATM. Vorrei dire solo questo: L’HO FATTA FRANCA!!! Vabbè, ora spiego meglio. Non ho fatto nulla di “illegale” alla fine della storia. Solo che, da bravo furbone, mi sono dimenticato di acquistare un biglietto urbano per poter prendere prima il treno lambrate-rogoredo e poi la metro fino a san donato. Il biglietto urbano copre anche il tratto ferroviario. Salgo sul treno con l’intenzione di acquistare il biglietto alla stazione di rogoredo. Ma ecco che arriva: il controllore!!! Fortuna vuole che i controllori delle FS non abbiano un dispositivo per verificare la validità delle tessere ATM magnetiche. Con nonchalance gli porgo il mio tesserino magnetico non “valido” e alla frase “apposto”, il mio volto si inonda di un sorriso beffardo rivolto al mio compagno di viaggio. Tengo a sottolineare che poi, per il tratto in metro, ho acquistato il biglietto… quindi, sommando tutto, non ho poi fatto il delinquente, ho solo posticipato il pagamento 🙂

Bene, ho scritto a sufficienza.

Bye Bye!