Quella fottutissima idea geniale delle email di Facebook

In uno di quei momenti di riflessione e divagazione mi sono messo a ragionare sulle email che Facebook era solito inviare per notificarci gli eventi. Erano noiose, invadenti e… stramaledettamente geniali.

Se ci si pensa, Facebook non è nato già popolare, è dovuto crescere e ha dovuto crearsi il suo bacino d’utenti. Col sistema delle notifiche via email l’utente era invogliato ogni 10 minuti ad andare a controllare cosa fosse successo, chi aveva commentato cosa e che cosa aveva scritto. Le mail creavano la domanda.

Ricordiamo poi che, ai tempi (3 anni fa?) la mail più diffusa era Hotmail, necessaria per accedere all’oramai inutilizzato MSN Messenger. Le email venivano segnalate direttamente dall’applicazione di MSN che, a sua insaputa, contribuiva al suo lento declino a favore del social network di Mark.

Da oramai 6-12 mesi Facebook ha ridotto drasticamente l’invio di email perchè oramai non c’è più bisogno di creare la domanda. La gente sa (inconsciamente) che deve andare sul sito e controllare le notifiche, oppure aprire l’applicazione per smartphone e controllare da lì, ma niente più email.

Quello che ora mi chiedo è: l’avranno fatto apposta oppure è stata una grandissima botta di c**o?

Che è successo a Mi Piace e Commenta?

Come l’intero popolo di Facebook ha notato, sembra non si possa più commentare nè mettere “mi piace” a un link, a meno che…
Citando un post preso da FriendFeed (qui):

“[Quel Furbacchione di Zuckerberg]Quindi, se avete notato da un po’ di tempo – la mezzanotte di ieri US time credo – non è più possibile commentare e mettere like su link condivisi da altre pagine. A MENO CHE… l’utente non abbia impostato la privacy del proprio account in modo che possano commentare TUTTI. Ovvero un account pubblico. Morale: gli utenti saranno indotti ad “aprire” i propri account. E bravo. Altrimenti a che scopo questa modifica che – apparentemente – riduce la facilità di circolazione dei link?”

Su, bimbeminkia, che aspettate a far vedere le vostre belle foto seminude a tutto l’Internet!?

Prendendo la cosa da un punto di vista un po’ più serio, ho trovato su questo sito la seguente spiegazione:

“…ora cliccando su un link che un utente ha condiviso da una pagina, si atterra sulla pagina da cui è stato preso e non sull’indirizzo di quel link specifico. Volendo estremizzare il concetto, Facebook è un po’ più autoreferenziale, se vogliamo un po’ più chiuso rispetto all’esterno. Per vedere sul web un link condiviso da un amico, il quale ha preso il link da una pagina di Facebook, devo cliccare almeno due volte, la prima sul link alla pagina, la seconda sul link vero e proprio. Di buono è che così i like e i commenti si concentrano su chi per primo ha postato il link.”

Insomma, che vuol dire tutto questo? Semplice: non condividete le solite stronzate e tutti siamo più contenti 😀

De gustibus (un articolo così lungo e vario non l’avevo mai scritto)

Ho un sacco di argomenti, molto vari, di cui vorrei parlare. Quindi, prima di iniziare a scrivere, farò un piccolo sommario a mo’ di rivista. Basta cliccare sull’elemento che si vuol leggere e raggiungere il punto della pagina in cui è scritto. Chi volesse leggere tutto può iniziare dall’inizio (o dalla fine, come piace fare a me).

Sommario:

  1. Wikileaks, ma che ha fatto di male Assange?
  2. Il governo sta finendoooo, e il caldo se ne vaaaa. Arriva Pocket Cofeee, oh che felicitàààà!
  3. Facebook e i suoi consigli da schifo.
  4. Varie ed eventuali.
  5. Logout.

1. Wikileaks, ma che ha fatto di male Assange?

Bè, suppongo che più o meno tutti avrete sentito della questione di Wikileaks. Devo esser sincero, un po’ tutta la faccenda mi ha deluso. Cioè, parliamoci chiaro… mica han detto cose così scandalose. Erano cose risapute, che tutti potevano dire. Anche la signora Pina dal parrucchiere me le diceva, quelle cose. Ma sì… La signora Pina. La spusa del prestinè. Comunque, cosa mi ha fatto pensare questo? Bè, partiamo dal principio. Assange ha detto di aver già consegnato in mano a 100 (?) persone dei documenti che verranno rilasciati anche se lui sarà impossibilitato a farlo. Questi documenti sono, attualmente, illeggibili perchè criptati. Saranno leggibili solo nel momento in cui verrà deciso di pubblicarli. Ora, poniamo il fatto che, ad esempio, il governo degli USA sia venuto in possesso di questi documenti e che, al posto delle barzellette della signora Pina ci fosse scritto qualcosa di davvero, davvero scandaloso. Ecco, non sarebbe forse giustificata la loro reazione attuale (“A morte, a morte Assange! E’ lui l’untore!”). Vabbè, ma non voglio gridare al complotto.

Nel frattempo gli anti-wikileaks hanno ammazzato il sito di wikileaks con attacchi DoS (Denial of Service – inviano richieste a iosa al sito internet per renderlo inaccessibile), ma credo abbiano finito. I pro-wikileaks invece se la stanno prendendo con le varie banche, istituti di credito (visa, paypal…) per aver congelato i fondi ad Assange. Insomma, siamo in una specie di guerra informatica. Sarò ben felice di vedere come andrà a finire.

2. Il governo sta finendoooo, e il caldo se ne vaaaa. Arriva Pocket Cofeee, oh che felicitàààà!

Vabbè, il governo del fare… bla bla bla… sta finendo. L’unico modo che hanno per rimanere in carreggiata è fare una campagna acquisti parlamentare del tipo Inter quando non vinceva nulla e Real Madrid lo scorso anno messi insieme. Comunque per me Berlusconi si è dimostrato il solito incompetente. Ogni volta che sale al governo fa delle str.. pazzesche. Se solo provasse a governare senza pensare solo a se stesso, eh! Per carità, non dico che quelli del FLI siano i santissimi e che si siano staccati dal PDL solo perchè era diventato immorale. L’hanno fatto perchè volevano più potere. Come tutti lì, d’altronde. Personalità come Bondi o la Gelmini non possono staccarsi, perchè vivono solo di luce riflessa. Ma Fini e Bocchino hanno già più carisma per poter ambire a posti ben più importanti nel governo. Ah, che bello vedere tutta sta gente avida di potere. Bene, dopo aver fatto il culo alla maggioranza (oramai quasi insesistente), facciamolo pure all’opposizione: MA DOVE CA**O SIETE?! No, serio. Ma tirar fuori le palle? Far cadere questo governo? No? Scegliersi meglio i compagni di partito, gente fedele che pensa al bene del paese e non a chi gli offre più soldi per un voto? E poi, i centristi. E che cavolo, prendete una posizione ogni tanto! Siete sempre lì che non volete fare male a nessuno ma criticate tutti. E sbilanciatevi una volta, fate vedere che qualcosa volete farla pure voi!

Bè, aspettiamo il voto di fiducia del 14 e poi ne riparliamo.

3. Facebook e i suoi consigli da schifo.

Passiamo ora ad argomenti più soft. Parliamo un po’ di facebook-schifo. Io non so cosa salti per la testa a Zuckerberg e ai suoi amichetti, ma con che basi mi consigliano gli amici? Credo che si basino solo sul numero di amici in comune, e nient’altro. Ecco che io mi ritrovo una sfilza di bimbeminkia 12enni con la scritta “ti lovvo tantiximo” sulla foto profilo fatta dall’alto col cellulare in bagno. Ma, non so, tipo basarsi sulla scuola che ho frequentato o frequento, sul paese in cui vivo e limitrofi. Su una combinazione di tutte e tre (amici in comune, scuola e paese), magari. Non so, sembra che ci sia bisogno di dirgliele queste cose, come se ci volesse un genio per capirle.

Nel frattempo io e l’Ivan (si legge AIvan) stiamo lavorando a un nostro social network basato sui giochi. E’ un progetto per l’esame di Basi di Dati, ma tra poco servirà l’aiuto di molte persone per riempire il sito di gente e renderlo plausibilmente reale. Ulteriori informazioni verranno fornite quando sarà pronto. Restate in attesa di un invito!

4. Varie ed eventuali.

E finalmente siamo arrivati alle tanto attese notizie a caso. Che poi, notizie… più che altro sono digressioni su quello che mi passa per la testa. In primis volevo consigliare un blog, La compagnia di pulizie. Lei è La Capa ed è davvero bravissima a scrivere. Scrive così bene che quando descrive qualcosa te la vedi davanti agli occhi, i sentimenti che fa passare è come se fossero davvero tuoi. Insomma, vale davvero la pena seguirla e aggiungerla ai propri feed. Leggere questo blog mi ha spesso fatto tornare il sorriso. E la speranza.

Già, ultimamente ho un po’ perso la speranza. In molte cose. Da quelle più vicine, di cui non mi va molto di parlare qui, a quelle un po’ più lontane, tipo la possibilità – che mi pare sempre più remota – di riuscire ad andare in Erasmus in Finlandia il prossimo anno. Cavolo, lo desidero un sacco. Ma con i tagli alla scuola e lo sbatti che devo farmi per passare i prossimi esami con i voti più alti possibile, le mie speranze si affievoliscono. Ma ci andrò, giuro che riuscirò ad andarci. Non si può rimanere qui per sempre, tutta la vita. Là fuori c’è un mondo immenso tutto da scoprire. E’ uno spreco rimanere qui.

Concludo con una nota un po’ più frivola. Ho (accidenti a me) ceduto al richiamo di internet mobile. 5 €/mese per avere 100 MB/giorno (3GB/mese). Sono più che sufficienti e, devo esser sincero, ora che ne posso usufruire mi rendo conto davvero delle potenzialità che può avere un dispositivo come il mio quando si ha internet. Questa settimana mi ha salvato più di una volta, sia per cercare un treno mentre si è per strada, sia per controllare le mail mentre si è fuori con gli amici. Insomma, chi me lo leva più quel coso?

5. Logout.

Spero che questo multi-mega-lunghissimo articolo sia stato di vostro interesse, o almeno uno dei 4 punti trattati. L’ho riletto, ma sono sicuro che ci saranno errori di battitura, ho scritto ben 1129 parole. No ora siamo a 1135. E suvvia, commentate un po’, fa sempre piacere sapere cosa ne pensa la gente di quello che scrivo. =)

Urca, come passa il tempo

Non badate all'immagine

Sono circa due settimane che non scrivo qualcosa sul blog. Per vari motivi, certo. Un po’ gli impegni universitari e lavorativi, un po’ la mancanza di idee. Insomma, il blog sembra lasciato a se stesso… Tornando a noi, oggi mi è venuta una grande idea, una grande ispirazione per un nuovo post. E me la sono dimenticata. Dovrò improvvisare dunque, come faccio la maggior parte delle volte.

Parliamo un po’ dunque di “varie ed eventuali”, come il fatto che, a quanto pare, oggi Facebook annuncerà grandi novità nel suo social network. Voci di corridoio dicono che verrà implementata la funzione email. Già me le immagino prolificare le varie bimbettamenosetta96@facebook.com e stylosalovvosa97@facebook.com . Come se di email vacca non ce ne fossero abbastanza. Insomma, sarà un’altra roba di bimbiminkia.

[EDIT] A quanto pare sarà una specie di email-agenda-sms-tutto_quello_che_vuoi messi insieme. Più news avanti…

Cambiando completamente discorso, è oramai un mese che ho ricominciato l’università e ancora non sono entrato in clima studio. Sì, i libri li apro, leggo quello che c’è dentro, ma forse complice l’assenza di esami intermedi (o compitini, in gergo della Statale) me la sto prendendo molto comoda. E questo è un male. Anche perchè gli esami non sembrano proprio quell’allegra interrogazione che tanto voglio convincermi saranno. (Ok, spero che quest’ultima frase abbia senso. Nella mia testa un senso ce l’ha, spero anche nella vostra).

Non so che altro scrivere, e se lo sapessi non verrei certo qui a dirvelo, eh! Vi lascio con una citazione da una canzone che sto ascoltando in loop infinito da un sacco di tempo. A voi il compito di riconoscere titolo e artista.

Look to the past
And remember and smile
And maybe tonight
I can breathe for awhile
I’m not in the scene
I think I’m fallin’ asleep
But then all that it means is
I’ll always be dreaming of you

Yoono: Social Network all-in-one nel browser o sul PC

Usi Firefox o Google Chrome? No? E non ti vergogni? Sul serio, stai leggendo questo sito usando Internet Explorer? O magari Safari o Opera? Vabbè questi ultimi due te li concedo, ma Internet Explorer no, eh!

Yoono.com

Comunque, ritornando al punto centrale del post… Cos’è YOONO?

Yoono è un ottimo strumento per gestire contemporaneamente i tuoi social network preferiti, leggendo le notifiche, commentando i post altrui e cambiando contemporaneamente il tuo stato su tutti i servizi a cui sei iscritto.

Facebook, Twitter, My Space, Friend Feed, LinkedIn, Flickr, MSN Messenger, Yahoo Messenger, Google Talk, Youtube e altri sono i servizi che è in grado di sincronizzare contemporaneamente in un’unica finestra.

E’ possibile ottenere Yoono dal sito yoono.com sia come plugin per Firefox o Google Chrome oppure come applicazione per Windows, Mac, Linux. Insomma, ce n’è per tutti i gusti e tutte le esigenze.

Personalmente, dopo averlo provato per alcuni giorni, mi trovo abbastanza bene. I servizi che utilizzo contemporaneamente sono Facebook, Twitter e Friend Feed. Ho provato anche MSN messenger ma non mi ha soddisfatto molto, la chat ha ancora qualche problema (ma potrebbe essere risolto in fututo, o semplicemente essere solo un mio problema…). Altra piccola pecca (per alcuni superficiale) è che yoono è disponibile solo in inglese e questo potrebbe creare difficoltà a molti.

Isomma, provare non costa nulla. E’ gratis ed è comodo. Fateci un  pensierino, al massimo lo rimuovete.

Yoono: Social Network all-in-one nel browser o sul PC

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E’ possibile ottenere Yoono dal sito yoono.com sia come plugin per Firefox o Google Chrome oppure come applicazione per Windows, Mac, Linux. Insomma, ce n’è per tutti i gusti e tutte le esigenze.

Personalmente, dopo averlo provato per alcuni giorni, mi trovo abbastanza bene. I servizi che utilizzo contemporaneamente sono Facebook, Twitter e Friend Feed. Ho provato anche MSN messenger ma non mi ha soddisfatto molto, la chat ha ancora qualche problema (ma potrebbe essere risolto in fututo, o semplicemente essere solo un mio problema…). Altra piccola pecca (per alcuni superficiale) è che yoono è disponibile solo in inglese e questo potrebbe creare difficoltà a molti.

Isomma, provare non costa nulla. E’ gratis ed è comodo. Fateci un  pensierino, al massimo lo rimuovete.

Le stronzate (femminili) di Facebook

Facebook è uno strumento alquanto contorto sotto molti aspetti. Questo solo per colpa delle persone che lo popolano e lo riempiono di idee/mode/stronzate varie. Quello che però oggi mi ha colpito è stato l’ennesimo tentativo di qualche ragazza socialmente menomata con gravi problemi mestruali di inventare l’oramai milionesimo giochino in cui si scrivono delle parole ad-cazzum sul profilo. Un tempo erano gli stati del mondo, poi ci sono stati i colori, poi altre e altre ancora, e infine, oggi, parole apparentemente scollegate: divano, letto, sedia… Tuttavia un senso credo di averlo intuito…

Ora, nella maggior parte dei casi (se non nella totalità), il significato è stato sempre scoperto. Già, perché, per natura femminile, mantenere un segreto per più di 5 minuti implica uno sforzo pari a guardare la partita di calcio mentre sull’altro canale c’è la finale di Amici. Quindi, se nelle altre 999.999 volte si è capito che cosa volevate dire, perchè questa volta dovrebbe essere diverso? Ma soprattutto: PERCHE’? Semplicemente io mi chiedo il perché di queste vostre uscite.  Non hanno senso.

Certo, dall’altro lato il popolo maschile si ritrova a condividere a iosa link sulla partita finita 5 secondi prima (e ancora mi chiedo chi è che si mette lì a creare tutti sti link della cippa)… Ma di questo ne parlerò più avanti in un video (giusto per far felici un paio di persone).

Non ci riesco più

E’ come se mi fossi dimenticato come si fa. Studiare, intendo. E’ da circa una settimana che dico a me stesso “Forza, alzati, prendi i libri e studia”, ma ogni volta finisce sempre col ritrovarmi davanti al computer a fare qualche cosa inutile.

Devo studiare! Devo studiare! Devo studiare! Devo andare su Facebook! NO! NO! Devo studiare! Devo studiare! Devo guardare un video su YouTube! NO! NO! NO! Devo studiare! E’ un ordine!

Ora lo faccio!

[Certo che magari prima mi guardo un bel video su come costruire un termosifone con carta igienica e colla vinilica…]

Facebook supera Google

Leggo dal sito del Corriere della Sera che nel mese di Gennaio il volume di traffico a cui è stato soggetto Facebook è superiore rispetto a quello di Google. Il sito riporta anche le seguenti cifre: 2.872.823.682 di utenti su Facebook contro i 2.780.997.436 di Big G.

Ora, sebbene si parli di decine di milioni, non mi sembra che meno di 90 milioni di utenti di differenza su una scala di quasi 3 miliardi sia poi così rilevante. Inoltre che cosa vorrebbe dire questa cosa? Stiamo paragonando un motore di ricerca con un social network. Che ci azzeccano l’un l’altro non lo so! Avrebbe più senso confrontare gli utenti di Facebook con quelli di Windows Live Messenger, due realtà distanti ma almeno simili. Inoltre finchè ogni telegiornale si mette a cercare persone su Facebook ogni volta che muore/risorge/parla/sparla qualcuno, è ovvio che le visite aumentano. Ma se è per questo anche quelle di Google aumentano…

Insomma, questo paragone non sta in piedi, ecco tutto. Una volta tanto queste società di statistica/analisi internet sono pregate di fare qualcosa di buono, anzichè sparare numeri senza raziocinio. Grazie.

Tutto di fretta

Ommammamia. Sono tornato alle 16 circa dalla montagna. Quattro giorni di isolamento nel tentativo (fallito) di studiare. Poi finalmente torno a casa, anche un po’ stanco devo dire, e mi ritrovo a fare mille cose: dal sistemare le valige, al preparare le cose per l’allenamento, al guardare le mail (91 in tutto – senza contare quelle cestinate in automatico provenienti da facebook), al guardare il sito dell’università per apprendere che nel secondo semestre hanno finalmente organizzato in modo più umano gli orari, al chiudere il computer e recarsi agli allenamenti, al mangiare schifezze del Mc Donald e gufare (con successo) la partita del Milan, fino al tornare a casa a scrivere un nuovo post sul blog perchè oramai erano quattro giorni che marciva…

Ecco, dopo tutto questo sono pure fiero di aver scritto un periodo degno di Cicerone. Forse era meglio lasciarlo marcire per altri quattro giorni il blog, no? Vabbè… buona notte.