Tutto di fretta

Ommammamia. Sono tornato alle 16 circa dalla montagna. Quattro giorni di isolamento nel tentativo (fallito) di studiare. Poi finalmente torno a casa, anche un po’ stanco devo dire, e mi ritrovo a fare mille cose: dal sistemare le valige, al preparare le cose per l’allenamento, al guardare le mail (91 in tutto – senza contare quelle cestinate in automatico provenienti da facebook), al guardare il sito dell’università per apprendere che nel secondo semestre hanno finalmente organizzato in modo più umano gli orari, al chiudere il computer e recarsi agli allenamenti, al mangiare schifezze del Mc Donald e gufare (con successo) la partita del Milan, fino al tornare a casa a scrivere un nuovo post sul blog perchè oramai erano quattro giorni che marciva…

Ecco, dopo tutto questo sono pure fiero di aver scritto un periodo degno di Cicerone. Forse era meglio lasciarlo marcire per altri quattro giorni il blog, no? Vabbè… buona notte.

Contro ogni diritto umano

E’ contro ogni diritto umano impiegare ben più  4 ore per tornare a casa dalla montagna. Ne basterebbero solo 2:15 – 2:30 per tornare ma oggi no. La massa (di cui anch’io con la mia famiglia ho fatto parte) ha deciso di intasare le strade dell’alta e bassa valcamonica creando code invidiabili alla Salerno-Reggio Calabria.

Che stress… Stare lì, a guardare la strada, che varia di 10 metri ogni minuto… è sconvolgente. Non ti rendi più conto dello spazio-tempo che trascorrono. E’ un calvario. L’unica salvezza è una radio, che ovviamente smette di funzionare in galleria, e dei CD che tentano di tenerci compagnia a ritmo di Green Day e Lucio Battisti (due gruppi musicali che centrano come il latte misto a the).

Vabbè, alla fine siamo arrivati se no col cavolo che stavo scrivendo sul mio blog in questo momento. Mi “rilasserò” questa sera guardando juve e milan facendo un po’ di zapping 🙂

Giornata di pioggia

Un’altra giornata di pioggia… Molto triste come cosa, il guardare fuori dalla finestra e vedere solo un cielo scuro mentre in teoria dovrei studiare per l’esame.

Certo è che un po’ mi piace vedere la pioggia. A volte, quando sono in montagna, amo sentire il rumore che fa mentre cade sul tetto e mentre io sn sdraiato sul letto leggendo qualcosa. Ecco, oggi è proprio una giornata da passare così, in una accogliente casa di montagna, al calduccio, magari con una tazza di cioccolata calda, perchè no…

Massì, ora basta malinconia. Prepariamoci a domani, quando una fantastica Milano mi accoglierà con i suoi laghi lungo la strada.

Buona serata di pioggia a tutti,
Poltro