Noiosa

Partendo dal fatto che in uno Stato normale una situazione del genere non si sarebbe nemmeno venuta a creare, né l’elezione, né i 20 anni di governo, né la condanna, né la necessitá di un voto di decadenza.

Considerato poi che le dichiarazioni di “golpe” e “colpo di stato“, nonché di “alterazione della democrazia” siano palesemente infondate e, anzi, del tutto opposte al procedimento altamente democratico che si affronterá oggi, dove il Parlamento, espressione del Popolo Italiano, decide su di una questione.

Alla fine, tirate le somme, tutta questa vicenda risulta essere la solita storia, trita e ritrita.

Insomma, noiosa.

Dormendoci su

Screenshot at 2013-02-26 09:06:37

Passato il momento di concitazione, rabbia e delusione per i risultati elettorali, sono finalmente andato a letto e c’ho dormito su.

Ora è mattina, i dati sono certi: voti Senato PD: 8.399.991 (nel 2008: 11.042.452); voti Senato PDL 6.829.135 (nel 2008: 12.511.258).

Il PD ne ha persi quasi 3 milioni. Il PDL quasi 6 di milioni. Quindi, il problema qual è? Che gli Italiani votano Berlusconi? Sì, anche. Ma è anche sì vero che non votano per il concorrente diretto, il PD. Anche dal magro risultato raccolto da SEL, UDC e FLI è chiaro un fatto: la gente grida “non ci fidiamo più di voi partiti“. Gli Italiani sono stufi e vogliono Grillo e il suo movimento, vogliono il caos e la rottamazione di tutta la classe dirigente.

Mi chiedo se in questo momento il caos sia un bene e se sia utile al Paese. Sulla rottamazione ero d’accordo, e si sa come andò a finire a Novembre. Ma il caos, lo tsunami, quello no.

Nota Politica – (S)fiducia

Bè, non è che mi stupisca più di tanto. In fondo me lo aspettavo. Diciamo che mi piaceva l’idea, tutto qui.

Comunque, piccolo riassunto: Berlusconi vince, gli altri perdono.

314 parlamentari contro la mozione di sfiducia, 311 a favore. La camera respinge la mozione. Il governo rimane in carica.

Cosa significano però questi numeri? Bè, Berlusconi non ha la maggioranza assoluta, ovvero non ha il consenso del 50%+1 dei parlamentari (ovvero 316 voti). Ma poco cambia. Alla fine si è dimostrato ancora il leader nato che è. Dai, non possiamo negarlo. E’ bravo a fare quello che fa, a convincere le persone, a portare dalla sua chi non lo è, ed oggi ne abbiamo avuto la prova. Siliquini, Polidori… sono solo alcuni dei nomi di deputati che all’ultimo hanno garantito la sopravvivenza della legislatura.

E’ anche vero che, alla fine, il Senatur (Bossi – ndr) è saltato fuori dicendo che, così, non si può andare avanti e quindi è meglio il voto (sebbene il suo partito abbia votato la fiducia).

Non so se vi interessa, ma il mio parere personale è questo:

Un governo che cade prima del termine “ufficiale” non è mai una bella cosa, per vari motivi: economici, stabilità politica del paese, continuità nella legislazione. Tuttavia non posso che appoggiare la sfiducia che è stata presentata (e bocciata, lo ricordo) alla Camera. Perchè? Il motivo è che Berlusconi non è mai stato adatto a governare. Mai. Varie volte ho espresso il mio parere al riguardo e ho sempre sostenuto che lui è lì solo per il suo bene. Non il nostro. Io vivo sulla mia pelle i tagli alla scuola, ai trasporti, la privatizzazione di beni essenziali. Non posso rimanere apatico a questi cambiamenti. Il governo Berlusconi ha peggiorato la situazione Italiana nel peggiore dei momenti (la crisi che tanto cerca di mascherare. “Comprate, comprate..” dice lui.).  Berlusconi non può stare lì. Il suo è stato un governo presieduto da incompetenti burattini. Quindi, in tutta serenità e lucidità, anche se ha ottenuto la fiducia, io dico: “Berlusconi, meglio il voto. Fidati.”

De gustibus (un articolo così lungo e vario non l’avevo mai scritto)

Ho un sacco di argomenti, molto vari, di cui vorrei parlare. Quindi, prima di iniziare a scrivere, farò un piccolo sommario a mo’ di rivista. Basta cliccare sull’elemento che si vuol leggere e raggiungere il punto della pagina in cui è scritto. Chi volesse leggere tutto può iniziare dall’inizio (o dalla fine, come piace fare a me).

Sommario:

  1. Wikileaks, ma che ha fatto di male Assange?
  2. Il governo sta finendoooo, e il caldo se ne vaaaa. Arriva Pocket Cofeee, oh che felicitàààà!
  3. Facebook e i suoi consigli da schifo.
  4. Varie ed eventuali.
  5. Logout.

1. Wikileaks, ma che ha fatto di male Assange?

Bè, suppongo che più o meno tutti avrete sentito della questione di Wikileaks. Devo esser sincero, un po’ tutta la faccenda mi ha deluso. Cioè, parliamoci chiaro… mica han detto cose così scandalose. Erano cose risapute, che tutti potevano dire. Anche la signora Pina dal parrucchiere me le diceva, quelle cose. Ma sì… La signora Pina. La spusa del prestinè. Comunque, cosa mi ha fatto pensare questo? Bè, partiamo dal principio. Assange ha detto di aver già consegnato in mano a 100 (?) persone dei documenti che verranno rilasciati anche se lui sarà impossibilitato a farlo. Questi documenti sono, attualmente, illeggibili perchè criptati. Saranno leggibili solo nel momento in cui verrà deciso di pubblicarli. Ora, poniamo il fatto che, ad esempio, il governo degli USA sia venuto in possesso di questi documenti e che, al posto delle barzellette della signora Pina ci fosse scritto qualcosa di davvero, davvero scandaloso. Ecco, non sarebbe forse giustificata la loro reazione attuale (“A morte, a morte Assange! E’ lui l’untore!”). Vabbè, ma non voglio gridare al complotto.

Nel frattempo gli anti-wikileaks hanno ammazzato il sito di wikileaks con attacchi DoS (Denial of Service – inviano richieste a iosa al sito internet per renderlo inaccessibile), ma credo abbiano finito. I pro-wikileaks invece se la stanno prendendo con le varie banche, istituti di credito (visa, paypal…) per aver congelato i fondi ad Assange. Insomma, siamo in una specie di guerra informatica. Sarò ben felice di vedere come andrà a finire.

2. Il governo sta finendoooo, e il caldo se ne vaaaa. Arriva Pocket Cofeee, oh che felicitàààà!

Vabbè, il governo del fare… bla bla bla… sta finendo. L’unico modo che hanno per rimanere in carreggiata è fare una campagna acquisti parlamentare del tipo Inter quando non vinceva nulla e Real Madrid lo scorso anno messi insieme. Comunque per me Berlusconi si è dimostrato il solito incompetente. Ogni volta che sale al governo fa delle str.. pazzesche. Se solo provasse a governare senza pensare solo a se stesso, eh! Per carità, non dico che quelli del FLI siano i santissimi e che si siano staccati dal PDL solo perchè era diventato immorale. L’hanno fatto perchè volevano più potere. Come tutti lì, d’altronde. Personalità come Bondi o la Gelmini non possono staccarsi, perchè vivono solo di luce riflessa. Ma Fini e Bocchino hanno già più carisma per poter ambire a posti ben più importanti nel governo. Ah, che bello vedere tutta sta gente avida di potere. Bene, dopo aver fatto il culo alla maggioranza (oramai quasi insesistente), facciamolo pure all’opposizione: MA DOVE CA**O SIETE?! No, serio. Ma tirar fuori le palle? Far cadere questo governo? No? Scegliersi meglio i compagni di partito, gente fedele che pensa al bene del paese e non a chi gli offre più soldi per un voto? E poi, i centristi. E che cavolo, prendete una posizione ogni tanto! Siete sempre lì che non volete fare male a nessuno ma criticate tutti. E sbilanciatevi una volta, fate vedere che qualcosa volete farla pure voi!

Bè, aspettiamo il voto di fiducia del 14 e poi ne riparliamo.

3. Facebook e i suoi consigli da schifo.

Passiamo ora ad argomenti più soft. Parliamo un po’ di facebook-schifo. Io non so cosa salti per la testa a Zuckerberg e ai suoi amichetti, ma con che basi mi consigliano gli amici? Credo che si basino solo sul numero di amici in comune, e nient’altro. Ecco che io mi ritrovo una sfilza di bimbeminkia 12enni con la scritta “ti lovvo tantiximo” sulla foto profilo fatta dall’alto col cellulare in bagno. Ma, non so, tipo basarsi sulla scuola che ho frequentato o frequento, sul paese in cui vivo e limitrofi. Su una combinazione di tutte e tre (amici in comune, scuola e paese), magari. Non so, sembra che ci sia bisogno di dirgliele queste cose, come se ci volesse un genio per capirle.

Nel frattempo io e l’Ivan (si legge AIvan) stiamo lavorando a un nostro social network basato sui giochi. E’ un progetto per l’esame di Basi di Dati, ma tra poco servirà l’aiuto di molte persone per riempire il sito di gente e renderlo plausibilmente reale. Ulteriori informazioni verranno fornite quando sarà pronto. Restate in attesa di un invito!

4. Varie ed eventuali.

E finalmente siamo arrivati alle tanto attese notizie a caso. Che poi, notizie… più che altro sono digressioni su quello che mi passa per la testa. In primis volevo consigliare un blog, La compagnia di pulizie. Lei è La Capa ed è davvero bravissima a scrivere. Scrive così bene che quando descrive qualcosa te la vedi davanti agli occhi, i sentimenti che fa passare è come se fossero davvero tuoi. Insomma, vale davvero la pena seguirla e aggiungerla ai propri feed. Leggere questo blog mi ha spesso fatto tornare il sorriso. E la speranza.

Già, ultimamente ho un po’ perso la speranza. In molte cose. Da quelle più vicine, di cui non mi va molto di parlare qui, a quelle un po’ più lontane, tipo la possibilità – che mi pare sempre più remota – di riuscire ad andare in Erasmus in Finlandia il prossimo anno. Cavolo, lo desidero un sacco. Ma con i tagli alla scuola e lo sbatti che devo farmi per passare i prossimi esami con i voti più alti possibile, le mie speranze si affievoliscono. Ma ci andrò, giuro che riuscirò ad andarci. Non si può rimanere qui per sempre, tutta la vita. Là fuori c’è un mondo immenso tutto da scoprire. E’ uno spreco rimanere qui.

Concludo con una nota un po’ più frivola. Ho (accidenti a me) ceduto al richiamo di internet mobile. 5 €/mese per avere 100 MB/giorno (3GB/mese). Sono più che sufficienti e, devo esser sincero, ora che ne posso usufruire mi rendo conto davvero delle potenzialità che può avere un dispositivo come il mio quando si ha internet. Questa settimana mi ha salvato più di una volta, sia per cercare un treno mentre si è per strada, sia per controllare le mail mentre si è fuori con gli amici. Insomma, chi me lo leva più quel coso?

5. Logout.

Spero che questo multi-mega-lunghissimo articolo sia stato di vostro interesse, o almeno uno dei 4 punti trattati. L’ho riletto, ma sono sicuro che ci saranno errori di battitura, ho scritto ben 1129 parole. No ora siamo a 1135. E suvvia, commentate un po’, fa sempre piacere sapere cosa ne pensa la gente di quello che scrivo. =)

Ricordati di andare a votare

O tu, giovane 18enne… o tu, giovane maggiorenne… o tu, maggiorenne non più giovane… o tu, vecchiazzo maggiorenne…

VAI A VOTARE!

Votare è un diritto, ma anche un dovere, di ogni cittadino Italiano e oggi 41 milioni di italiani sono chiamati alle urne per eleggere i nuovi consigli regionali (ovvero chi ci rappresenta a livello regionale) e i nuovi presidenti regionali (chi presiede il consiglio regionale).

I seggi sono aperti dalle 8 di stamani in quasi tutta Italia per le elezioni regionali ed amministrative. Si vota in 13 regioni per rinnovare i Consigli regionali, ma anche in 4 province e in 463 Comuni, 9 dei quali capoluogo (Venezia, Lecco, Mantova, Lodi, Macerata, Chieti, Andria, Matera e Vibo Valentia). Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Campania, Puglia, Basilicata e Calabria sono le regioni in cui si vota.

Le schede elettorali sono di colore verde per le regionali, giallo per le provinciali e azzurro per le comunali.

Si vota dalle 8 alle 22 di oggi e dalle 7 alle 15 di domani. L’eventuale turno di ballottaggio per le elezioni amministrative si terrà, con gli stessi orari, nei giorni di domenica 11 aprile e lunedì 12 aprile.