Partendo dal fatto che in uno Stato normale una situazione del genere non si sarebbe nemmeno venuta a creare, né l’elezione, né i 20 anni di governo, né la condanna, né la necessitá di un voto di decadenza.
Considerato poi che le dichiarazioni di “golpe” e “colpo di stato“, nonché di “alterazione della democrazia” siano palesemente infondate e, anzi, del tutto opposte al procedimento altamente democratico che si affronterá oggi, dove il Parlamento, espressione del Popolo Italiano, decide su di una questione.
Alla fine, tirate le somme, tutta questa vicenda risulta essere la solita storia, trita e ritrita.
Insomma, noiosa.