Grazie Luigi

Dai non prendermi in giro…
No, purtroppo sono serio…

Così, un anno fa, è iniziata la telefonata  che mi ha dato la più brutta notizia del 2010. Non potevo crederci. Non volevo crederci. Luigi ci aveva lasciato.

A un anno di distanza da quel giorno tante cose sono cambiate, soprattutto in quell’ambiente di cui lui era il mio capo. In quest’anno ho fatto tanti progressi, passi importanti nella mia carriera arbitrale. Credo che il modo migliore per ricordarlo sia quello di dirgli, sicuro che riceverà il mio pensiero, un grandissimo grazie per tutto quello che ha fatto per me e per tutti i colleghi arbitri che hanno avuto l’onore di lavorare con lui.

Ho iniziato il campionato rivolgendo il mio pensiero a lui, chiedendogli di aiutarmi a raggiungere i miei traguardi per quell’anno. Ho concluso il campionato con una gara molto importante e, rivolgendogli sempre un pensiero in quello che sembrava il più lungo minuto di silenzio prima di iniziare quella gara, gli ho detto che sì, i traguardi che mi ero prefissato li avevo raggiunti, anche grazie a lui.

Grazie Luigi.

Ma come li danno i voti?

Oh, era un po’ di tempo che non scrivevo e ora, alle 23 e 07 mi metto a buttar giù un paio di idee che mi piaceva esprimere sul mio blog.

Devo essere sincero, l’attualità offre molti spunti per varie considerazioni, ma per questa volta evito. Ho parlato spesso in passato di B, oggi non mi va molto.

Quello che mi frullava per la mente oggi è stato: “Ma i voti agli arbitri di calcio come cavolo di danno?”.

Ok, io sono di parte, lo so… ma ragioniamo un attimo. Per quanto ne abbia memoria credo di non aver mai visto su giornali, internet o TV una votazione all’arbitro da 10. Neanche una volta! Al massimo si raggiungeva un grandissimo 7 ½, ma niente di più. Insomma, ma che devono fare questi arbitri per avere un 10 dall’opinione pubblica?

Partendo dal fatto che costoro (mi riferisco ora ai soli arbitri di A-B, ma il discorso potrebbe benissimo essere esteso a tutte le categorie inferiori) sono lì perchè sono il meglio del meglio e che a loro i voti li danno sul serio delle persone competenti, che cosa porta un giornalista ad affermare “L’arbitro è stato impeccabile… 7½.” Ma NO, dai! Impeccabile. Non merdaccia. Con che coraggio dai un 7½ a un arbitro che definisci impeccabile?

Per come la vedo io l’arbitro entra in campo già con un 10 come voto. Se fa tutto giusto il 10 rimane tale. Poi, eventualmente, la votazione va scalando in base ai suoi errori (che sottolineo NON E’ competenza dei giornalisti giudicare). I fine settimana si vedono tutti i bei programmi di highlights e una caterva di 5, 5½, 6 agli arbitri. PERCHE’? Totti tira un calcio volante a ripetizione sulla faccia dell’avversario: 8. Arbitro fa il suo, non sbaglia, ma la partita era semplice: 5½. E vaffanculo allora!

Io dico basta! Basta alle votazioni agli arbitri da gente incompetente. Anche se, parliamoci chiaro… se non ci fossero gli arbitri tutta sta gente non saprebbe di che parlare.

L’ora è tarda

L’ora è tarda, certo, ma mi sentivo in dovere di scrivere un paio di righe, giusto per riassumere gli eventi che sono capitati in questi due giorni in cui non metto mano al blog.

Posso finalmente dire di aver sostenuto i miei primi esami da universitario. Lunedì ho dato lo scritto di programmazione (a cui seguirà la prova di laboratorio e l’orale), mentre martedì ho dato l’esame d’idoneità di inglese. Per ora sono a conoscenza solo del fatto di aver passato inglese… i miei primi 3 crediti 🙂 Per programmazione dovrò attendere ancora un poco per sapere i voti.

Lunedì sera, inoltre, la sezione arbitri di Lodi ha avuto come prestigioso ospite l’arbitro di Serie A, Nicola Rizzoli. Devo dire che è stata una bella serata, Nicola è un ottimo oratore e spiega in modo coinvolgente le sue idee. A prescindere dalle decisioni arbitrali che possono essere contestate o condivise, a prima vista pare una brava persona anche abbastanza acculturata e un ottimo arbitro di calcio.

Concludo questo piccolo report con una piccola perla riguardante la terrificante ATM. Vorrei dire solo questo: L’HO FATTA FRANCA!!! Vabbè, ora spiego meglio. Non ho fatto nulla di “illegale” alla fine della storia. Solo che, da bravo furbone, mi sono dimenticato di acquistare un biglietto urbano per poter prendere prima il treno lambrate-rogoredo e poi la metro fino a san donato. Il biglietto urbano copre anche il tratto ferroviario. Salgo sul treno con l’intenzione di acquistare il biglietto alla stazione di rogoredo. Ma ecco che arriva: il controllore!!! Fortuna vuole che i controllori delle FS non abbiano un dispositivo per verificare la validità delle tessere ATM magnetiche. Con nonchalance gli porgo il mio tesserino magnetico non “valido” e alla frase “apposto”, il mio volto si inonda di un sorriso beffardo rivolto al mio compagno di viaggio. Tengo a sottolineare che poi, per il tratto in metro, ho acquistato il biglietto… quindi, sommando tutto, non ho poi fatto il delinquente, ho solo posticipato il pagamento 🙂

Bene, ho scritto a sufficienza.

Bye Bye!