Google Chrome per Linux: prime impressioni

Oggi Google ha rilasciato la versione beta per Linux del proprio browser internet: Google Chrome. Già testato da molti (pure da me) su Windows, vediamo come appare su Ubuntu Linux 9.10 64bit.

chrome

In questo momento sto scrivendo proprio da questo browser in cui ho testato un po’ in generale le funzionalità: dalla semplice navigazione, all’utilizzo di facebook, a youtube. Per andare va, sembra avere delle performance molto vicine a firefox ma qualcosa ancora non mi convince. Sono conscio di avere sotto mano un ottimo prodotto ma talvolta trovo il caricamento delle pagine un po rallentato, dà come la sensazione di far fatica a caricare la pagina e inoltre sembra usare molta memoria ram.

Tra i punti a favore di questo browser metto di sicuro la schermata stile Opera in cui, ogni qual volta si apre una nuova scheda, si può scegliere se aprire una finestra tra le ultime visitate. Inoltre anche la possibilità di “bloccare la scheda” è molto utile contro chiusure fortuite della stessa.

Insomma, Chrome mi soddisfa al 50% e deve migliorare sotto molti aspetti. Nei prossimi giorni lo sperimenterò più a fondo e cercherò anche di migliorarlo.

Per ottenere Google Chrome: http://www.google.it/chrome?hl=it&brand=CHMI

See you soon. More to come!

Contro ogni diritto umano

E’ contro ogni diritto umano impiegare ben più  4 ore per tornare a casa dalla montagna. Ne basterebbero solo 2:15 – 2:30 per tornare ma oggi no. La massa (di cui anch’io con la mia famiglia ho fatto parte) ha deciso di intasare le strade dell’alta e bassa valcamonica creando code invidiabili alla Salerno-Reggio Calabria.

Che stress… Stare lì, a guardare la strada, che varia di 10 metri ogni minuto… è sconvolgente. Non ti rendi più conto dello spazio-tempo che trascorrono. E’ un calvario. L’unica salvezza è una radio, che ovviamente smette di funzionare in galleria, e dei CD che tentano di tenerci compagnia a ritmo di Green Day e Lucio Battisti (due gruppi musicali che centrano come il latte misto a the).

Vabbè, alla fine siamo arrivati se no col cavolo che stavo scrivendo sul mio blog in questo momento. Mi “rilasserò” questa sera guardando juve e milan facendo un po’ di zapping 🙂

E lasciatemi gasare

Lo so, siamo ancora sotto di 5 punti… MA QUESTO 2 – 1 DELLA JUVE CONTRO L’INTER NON ME LO TOGLIE NESSUNO!

juventusMetà gara l’ho vista, l’altra metà l’ho seguita via radio, ma la goduria rimane comunque. Grande vittoria in casa della juve, grande gara tesissima. Ottimo l’arbitraggio di Saccani, ottima soprattutto la decisione di allontanare quella faccia di menta di Josè Mouriño… sì, tutto è andato per il verso giusto. E ora permettetimi di essere fiero della juve, di una juve che da tempo mi ha sommerso di delusioni. Questa vittoria ci voleva, per i tifosi e per la squadra in seria difficoltà. Elogio soprattutto Buffon che ha salvato il risultato in numerose occasioni, elogio la grande gara di Caceres e, soprattutto, il grandissimo gol di Marchisio: che spettacolo!

Dopo tutti questi elogi, di cui non sono neppure sicuro considerando che del secondo tempo ho visto solo il riassunto, mi congedo e me ne vado sotto le coperte… un po’ più felice.

No B-Day

Da ansa.it

re205ypcX_20091205ROMA – E’ confluito in piazza San Giovanni in Laterano a Roma il corteo No Berlusconi Day. “Sicuramente siamo più di un milione”, ha detto Gianfranco Massa, uno degli organizzatori.

Centinaia le bandiere: da quelle rosse di Rifondazione Comunista e del quotidiano l’Unità a quelle bianche di Di Pietro-Italia Dei Valori. Ma sono molti gli stendardi viola portati dagli esponenti della società civile che hanno scelto questo colore per rappresentare la loro non appartenenza politica. Sulla piazza persone di tutte le età: tanti i giovani, tantissime le famiglie con bambini, le coppie di mezza età, gli anziani e gli immigrati. Quasi tutti indossano qualcosa di viola: sciarpe, maglioni, gilet o gonne e c’é anche chi, come qualche ragazza, è scesa in piazza completamente vestita di viola, dalle scarpe al berretto.

Tra gli striscioni più significativi, uno enorme viola che recita ‘Berlusconi dimissioni’. “Si fa solo i c… suoi e a pagare siamo noi” gridano i manifestanti. “Buffone, buffone”. “Ladro e mafioso”, scandiscono ancora.

Il gruppo più ‘acceso’, ammantato di viola, innalza un fantoccio con le fattezze del presidente del Consiglio. Numerosi intonano cori: “Berlusconi a San Vittore”; qualcuno grida anche insulti in riferimento all’affare escort. In molti cartelli si elogia il presidente della Camera Gianfranco Fini: “Meno male che Gianfranco c’é”, recita uno slogan. Molti i riferimenti positivi a Napolitano. Non sono mancate soste per saltellare al grido di “Chi non salta Berlusconi è”.

Tra i volti noti i registi Mario Monicelli e Nanni Moretti e l’attore Silvio Orlando. Ha parlato l’attore Ascanio Celestini: “L’unico dato importante politico di questa giornata e’ l’auto-organizzazione, che da un po’ di anni funziona in Italia come dimostrano anche i casi del no Tav e di Chiaiano”. Per Celestini pero’ le manifestazioni non bastano: ”E’ vero che senza criminali al potere staremmo tutti meglio ma in questo paese anche se non ci fossero avremmo comunque una destra pericolosa e violenta e una sinistra invadente. Quello che serve e’ una prospettiva”.

Fonte: ansa.it

Commento solo con: wow.

La vendetta dei controllori atto secondo

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ATM - La società che crea questi "esseri" di caos e distruzione: i controllori

E già. Sono tornati. Lì, pronti a farti perdere qualunque mezzo di trasporto tu debba prendere. Quando stai per arrivare senti che tutto sta andando bene, troppo bene per essere vero. Sei giusto giusto in anticipo di quei 30 secondi che quasi quasi ti puoi permettere di non correre per prendere il pullman. Ma ti sbagli…

Alzandoti lentamente dal tuo posto, ti rechi verso le porte della metro e li vedi: una schiera di 10 controllori avidi di biglietti e tessere che attendono il tuo arrivo. Io, rassegnato e sconsolato, non provo neppure a implorare la loro misericordia per farmi passare senza controllare. Calmo e placido tiro fuori la mia tessera, viene controllata e vengo congedato. Mi reco verso la banchina dove aspettare, oramai per 35 minuti, il prossimo pullman ma ecco che il miracolo avviene: il pullman è lì… e non sta neppure partendo!

Alla faccia vostra, controllori! Questa volta ho vinto io e me la rido! E di gusto vorrei aggiungere! AHAHAH

Per quest’anno MARCO – 1, CONTROLLORI – 1 …. che la sfida continui! XD

I buoni propositi vanno sempre a morire

E’ inevitabile, non ci si può far nulla. Anche se con tutta la buona volontà la mattina ti svegli e, seriamente, pensi di portare in università il computer con il solo scopo di lavorare e programmare, inevitabilmente non lo fai. E’ più forte di me, più forte di chiunque. Aprire il portatile e dirsi “Ma… devo proprio?” e mettersi a fare i ca**oni su internet ascoltando musica, scrivendo sul blog e fregandosene del fatto che tra 2 mesi si ha un esame di progrmmazione e uno di matematica…

Ma è così che va la vita, quella che segue la filosofia del “perchè fare oggi quello che posso rinviare a domani?”. Non ci posso far nulla, faccio anch’io parte di quei poveri mortali che sentono l’irrefrenabile desiderio di vedere se ci sono aggiornamenti su facebook… Devo toglierlo quel cavolo di facebook, me lo dico tutti i giorni, Mi fa male, nuoce gravemente alla salute e allo studio… Ma, come titola questo post, i buoni propositi vanno sempre a morire…

Stories of an italo-american Maialin Ep.5 – Maialin wasn’t in grad to help Jim Morrison

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Ep.5: MAIALIN WASN’T IN GRAD TO HELP JIM MORRISON

maialin1maialin2Maialin prepared him to combatt the infermiers and liberar Jim. He prended a big laser spad and ritorned in the hospital. The scene was very disgustos: Jim was in ostage of a big, gigant, super luridus infermier-godzilla that tegned in his zamps the cantant. Maialin proved to tagliar the zamp but the laser spad didn’t riesc a tagliar it. Ancor and ancor Maialin proved to make male to infermier-godzilla but nothing sembred scalfir it.

maialin3Maialin was stremed and very stanc. “What I dev to do? What?!” he pensed. And Maialin capisced: he dovev trasformar himself in super-sayan-Maialin-ultra-figus-gnagna-brutal-fighting-terompoerculo! Yes, he will tranform in SSMUFGBFT and finally he avrebb saved Jim!… He inizied to urlar like Goku, like quand a big sass pest your pied.

Conscius of his possibilities, Maialin si prepared and inizied to gridar “Ka-Me-A-Me…” But he didn’t riesc a concluder the fras because the infermier-godzilla colpisced him and scaravented him tant but tant kilometers lontan from the hospital… Maialin wasn’t in grad to hel Jim Morrison and, stremed, s’addormented… but not sol.

Who is this new personage that is comparsed? You will discover in the next episode: A NEW AMIC… MA VERY VERY MORE CHE AN AMIC!

Sito offline

Per circa 24 ore il mio sito è stato offline a causa di un errore nel database. In poche parole non si poteva più vedere nulla…

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A chiunque abbia tentato di accedervi chiedo scusa per l’inconveniente che, comunque, non è stato dovuto a un mio errore ma a quei geni della netsons che mi offrono lo spazio internet.

Ai fans di Stories of an italo-american Maialin comunico che il prossimo episodio uscirà domani proprio a causa di questo problema.

Ciao a tutti,

Poltro

Allarme fuga di gas, era flatulenza di maiale

Questa notizia merita la prima pagina di ogni quotidiano nazionale:

e46bc71ac0ffeecf0ccd802d873e9803SYDNEY – La flatulenza di un maiale ha fatto scattare un’emergenza per sospetta fuga di gas in una proprietà nell’entroterra di Melbourne, in Australia. Quindici vigili del fuoco con due autobotti sono accorsi ieri in una proprietà ad Axedale, presso Bendigo, dopo una chiamata che denunciava un forte odore di gas.

All’arrivo hanno però scoperto che la fonte dell’odore era una scrofa di 120 chili affetta da flatulenza. ‘I padroni erano un po’ imbarazzati, a dire poco. A noi, ci é voluto un po’ di tempo per darci un contegno”, ha detto alla radio Abc il comandante dei pompieri locali, Peter Harkins. ‘Era piuttosto ovvio di cosa si trattasse. Credo che i miei uomini abbiano agito in maniera professionale, ma ci siamo fatti due risate quando siamo tornati alla stazione”.

Fonte: ansa.it