La pubblicità funziona

Non posso che arrivare a questa conclusione. Dopo quello che mi è successo oggi devo ammettere che la pubblicità funziona, e anche bene. Certo alcune puntualizzazioni devono essere fatte: COSA, DOVE, QUANDO, PERCHE’.

Iniziamo dal principio: Google Nexus One. Per chi non lo conoscesse è il nuovo smartphone targato Google con sistema operativo Android 2.1 e una sfilza di figate piazzate dentro che farebbero sbavare ogni maniaco della tecnologia quale sono io. E questo è il COSA.

Attualmente il google-phone è venduto solo sul territorio statunitense (forse anche canadese???) alla modica cifra di 530$ (410€ circa) ed è praticamete impossibile da ottenere in Europa, a meno che non ci si voglia sbattere un sacco. Ora come ora per i poveri europei il Nexus One è disponibile solo nei video di youtube disponibili in internet. E questo è il DOVE.

Il QUANDO è oggi, quando girando un po’ per siti, nella mia pausa di 10 minuti dallo studio, sono incappato nei 4 video che google ha pubblicato su youtube per pubblicizzare il suo prodotto. I video non è che facciano vedere le funzionalità, puntano più che altro a far vedere la fase di progettazione-testing dello smartphone e devo dire che, essendo questi molto interessanti, me ne sono innamorato. E questo è il PERCHE’. Già, perchè non so il perchè. Non so perchè o per come adoro questo aggeggio che arriverà in Italia al prezzo di 500€ più la tua anima.

Forse la mia deformazione professionale (ehm… quale professione?) mi fa adorare ogni qual cosa possa apparire come una macchina di Von Neumann fino a farmi desiderare di comprarla. Certo è che sti video li adoro e, tornando al titolo del post, la pubblicità funziona, e pure bene… se solo google si mettesse a pubblicizzare il suo prodotto in TV venderebbe molto più degli 80mila esemplari di questo mese. Ma anche questa è un’altra storia…

Qui di seguito i 4 video della playlist “Story” del canale GoogleNexusOne di youtube

Leggi tutto “La pubblicità funziona”

YouTube e le sue fanfalucche del copyright

Oggi mi andava di caricare su youtube un video musicale: Enjoy The Silence 2004 Remix, canzone dei Depeche Mode reinterpretata da Mike Shinoda dei Linkin Park. Ovviamente il video è protetto da copyright… oramai anche le mie unghie sono protette da copyright e non le posso condividere con nessuno, proprio nessuno.

Ora, perchè ho voluto caricare questo video? Youtubbando un po’ (si può dire youtubbare? Vabbè, si capisce…) ho notato che il video della suddetta canzone c’era, ma aveva una qualità schifosa. Ecco perchè ho estrapolato da dailymotion il video in HD e l’ho messo sul tubo. Prima di caricare il video mi sono letto tutte le informative sul copyright: bla bla bla bla… solite stro****e. Perchè, alla fine, chiunque carica video protetti e il tutto si risolve con una mail di youtube che ti dice:

Il tuo video Depeche Mode – Enjoy The Silence (2004 Remix) potrebbe contenere materiale di proprietà o concesso in licenza da WMG.

Non è richiesta alcuna azione da parte tua; se ti interessa sapere come ciò influirà sul tuo video, visita la sezione “Corrispondenze ID video” del tuo account per ulteriori informazioni.

Sincerely,
– Il team di YouTube

Ok, in pratica… non fanno nulla! Il video rimane lì, finchè la Warner Music non deciderà che mettere una pubblicità popup nel video per scaricare la canzone da iTunes non sia poi così conveniente.  Vabbè, valli a capire quelli di youtube. Dovrebbero piuttosto dire: “guarda, questo è l’elenco del materiale audiovisivo che puoi caricare perchè concesso dai proprietari. Se però metti qualcos’altro ti togliamo l’account.” ma non venite qui a dirmi che non posso caricare materiale protetto… eddai!

Bene, questo è il video. Enjoy the music (and also the silence 😀 ) <–battuta pessima

[EDIT] Come potete chiaramente vedere mi hanno rimosso il video. Cioè, non me l’hanno rimosso. Semplicemente potevo vederlo solo io. Mmm, molto utile… L’ho quindi rimosso. Che tristezza, mi piaceva tanto questo video. E pensare che in circolazione ci sono ancora video di Bad Romance di Lady Gaga.

YouTube e le sue fanfalucche del copyright

Oggi mi andava di caricare su youtube un video musicale: Enjoy The Silence 2004 Remix, canzone dei Depeche Mode reinterpretata da Mike Shinoda dei Linkin Park. Ovviamente il video è protetto da copyright… oramai anche le mie unghie sono protette da copyright e non le posso condividere con nessuno, proprio nessuno.

Ora, perchè ho voluto caricare questo video? Youtubbando un po’ (si può dire youtubbare? Vabbè, si capisce…) ho notato che il video della suddetta canzone c’era, ma aveva una qualità schifosa. Ecco perchè ho estrapolato da dailymotion il video in HD e l’ho messo sul tubo. Prima di caricare il video mi sono letto tutte le informative sul copyright: bla bla bla bla… solite stro****e. Perchè, alla fine, chiunque carica video protetti e il tutto si risolve con una mail di youtube che ti dice:

Il tuo video Depeche Mode – Enjoy The Silence (2004 Remix) potrebbe contenere materiale di proprietà o concesso in licenza da WMG.

Non è richiesta alcuna azione da parte tua; se ti interessa sapere come ciò influirà sul tuo video, visita la sezione “Corrispondenze ID video” del tuo account per ulteriori informazioni.

Sincerely,
– Il team di YouTube

Ok, in pratica… non fanno nulla! Il video rimane lì, finchè la Warner Music non deciderà che mettere una pubblicità popup nel video per scaricare la canzone da iTunes non sia poi così conveniente.  Vabbè, valli a capire quelli di youtube. Dovrebbero piuttosto dire: “guarda, questo è l’elenco del materiale audiovisivo che puoi caricare perchè concesso dai proprietari. Se però metti qualcos’altro ti togliamo l’account.” ma non venite qui a dirmi che non posso caricare materiale protetto… eddai!

Bene, questo è il video. Enjoy the music (and also the silence 😀 ) <–battuta pessima

[EDIT] Come potete chiaramente vedere mi hanno rimosso il video. Cioè, non me l’hanno rimosso. Semplicemente potevo vederlo solo io. Mmm, molto utile… L’ho quindi rimosso. Che tristezza, mi piaceva tanto questo video. E pensare che in circolazione ci sono ancora video di Bad Romance di Lady Gaga.

“We’re Linux” video contest

Oggi sono inciampato in questo video. Si chiama “What does it mean to be free?” (trad. “Cosa significa essere liberi?”) ed è uno dei tre video finalisti del contest organizzato dalla Linux Foundation in cui si chiedeva di esprimere con un filmato il significato di Linux e del free software.

Il video è stato realizzato da Bet Shemesh, un 25enne israeliano, che con pochi e davvero semplici elementi è riuscito, a mio avviso, a rispondere nel modo più appropriato alle richieste del concorso. Il filmato è corto, tuttavia i suoi contenuti, sempre a parer mio, possono benissimo essere trasposti ad un ambiente esterno all’informatica.

Qui sotto il video (essendo in inglese ho aggiunto una traduzione in italiano per coloro che non masticano molto la lingua inglese 😀 )

Traduzione: Cosa significa essere liberi? Significa essere in grado di scegliere, // di scegliere il proprio spazio in cui stare, // di modellare i tuoi limiti in un modo che tu possa esprimere il meglio di te. // Essere liberi significa poter dire di no, // significa poter scegliere i propri limiti per adattarli a qualcosa che solo tu puoi creare // e cambiarli quando senti che non sono più adatti a te. // Essere liberi significa dire tutto ciò che vuoi // a chiunque tu voglia // in qualunque modo tu voglia. // Essere liberi significa sapere di avere un’altra opzione. // Tu sai di avere un’altra opzione? // Linux – Prenditi la tua libertà.”

Berlusconi e le sue foto… dubbie?

Vagando qua e là per il web ho scoperto un articolo de La Stampa su un presunto fotomontaggio nel nuovo libro pro-Berlusconi in vendita in edicola.

Bene, ecco qui la foto incriminata:

Come si può facilmente notare, molti sono gli elementi “dubbi”:

  1. Il mazzo di fiori che il Premier tiene in mano è palesemente falso! Sembra disegnato con paint!
  2. La folla evidenziata dai due rettangoli rossi è la stessa. Le persone sono uguali, solo posizionate a specchio!
  3. Il muretto è completamente inventato. A parte che in piazza Duomo a Milano non esiste una cosa del genere, inoltre si vede chiaramente che è stato disegnato a computer… per giunta in malomodo!
  4. Guardate la folla in primo priano. Ora guardate la folla in secondo piano. Trovate delle differenze? No? Allora vi pongo un’altra domanda: quando andate, per esempio, ad un concerto non cercate di posizionarvi il più possibile in prima fila per essere vicini al cantante e vederlo bene? Credo che la risposta sia sì… Bene, allora perchè in questo caso i fan di Berlusconi hanno una concentrazione maggiore “lontano” da lui rispetto a quelli “vicini” a lui? Forse perchè fare un fotomontaggio su della gente in primo piano sarebbe stato più palese di quanto non fosse già con i fotoritocci sopracitati?

Queste sono le osservazioni fatte per prime dal blog San Precario, da cui l’articolo de La Stampa ha preso ispirazione.

Provate a scaricare la foto e a ingrandirla: noterete che quello che ho detto è VERO!

Ah, sì, dimenticavo: naturalmente tutto ciò fa abbastanza ridere… ^^

Milano e le sue piacevoli sorpese mattutine

Alle 8:30 di mattina già non ragiono più di tanto, fatico anche a capire che canzone sto ascoltando sul mio iPod, se poi ci mettiamo anche un esame di matematica che inizia un’ora dopo stiamo freschi.

Ora, chi è il pazzo maniaco furioso che ha deciso di piazzare fuori dalla fermata Piola della metro due tipi vestiti di nero fino alle caviglie, con cappuccio e volto coperto, con tanto di falce in mano? Se lo trovo la falce gliela metto dove dico io! (nel naso)

Scoprirò, poco più tardi, che si trattava di simpatici garzoncelli promoter di un nuovo videogioco, Dante’s Inferno. Molto simpatici… davvero! Mi avete fatto cagare in mano! Poi il gioco che promuovete ha una trama senza senso: “Dante, tornato dalle crociate…” ?!?!?COME?!?! TORNATO DALLE CROCIATE?!?!? O.o

E’ così che si fanno i blocchi del traffico!

Riporto un fatto curioso tratto da un atricolo de Il Sole 24 Ore on line sul blocco del traffico a Milano:

Dalle 10 di questa mattina alle 15.30 la polizia locale ha effettuato 2.742 controlli per il rispetto del blocco del traffico ed elevato 481 multe. Multato anche un ciclista. Si tratta di Gianfranco Giardina, un giornalista milanese che percorreva via Gallarate in bicicletta e si è visto affibbiare una contravvenzione per guida senza mani: «La strada era completamente deserta e ho tenuto le mani in tasca per un tratto di circa 300 metri perchè avevo freddo» ha raccontato. Fermato dagli agenti, Giardina ha ricevuto 23 euro di multa. «Non è per i soldi, ma trovo ridicolo che nella domenica senza auto, fermino proprio me che ero uscito in bici per rispettare il blocco».

Fonte: Il Sole 24 Ore

Ridicola come cosa! E’ in questo modo che invogliano la gente ad andare in giro con mezzi alternativi all’auto? O.o

Giornate di merda

Avete presente quelle giornate dove qualcosa va storto e subito dopo va storto qualcos’altro e pensate “non può andare peggio di così…”, e puntualmente la giornata peggiora? Al che vi mettete magari a scrivere sul blog pensando a quanto la giornata sia andata di merda e la giornata peggiora ancora ogni secondo che passa?

Bè, oggi è una di quelle giornate…

Gli omini del subbuteo

Avete presente il subbuteo, dove tutti i giocatori stanno fermi in campo e tu gli devi dare un colpo per fargli calciare il pallone? Bene, se avete visto questo allora avete pure visto la Juve ieri sera!

Ero a San Siro a vedere la partita completamente a scrocco (grazie AIA ;D ) e, come giustamente dice il mio amico Ivan (si legge AIvan), “… eri a san siro a sansire… Dal dizionario italiano: sansire, infinito del verbo sansire; significato: guardare un partita a san siro tra inter e una squadra che non c’è…”

Credo che questo renda l’idea.

Ah, sì, la juve ha perso… ma non c’era bisogno di dirlo: oramai è uno status quo.

Ah, un’altra cosa: Diego è bassissimo! E’ un tappo!

Ah, un’altra cosa: odio la vecchietta dietro di noi che urlava e al gol di Lucio gridava “Il messiaaaaaa! … Mi sono pisciata addossoooooooo!” quando fino a due secondi prima lo insultava.

Ah, un’altra cosa: Ferrara se ne va. Alleluja! All’alba del 29 Gennaio 2010 si sono decisi!

Ah, un’altra cosa: ciao!

Giorno della Memoria

Il Giorno della Memoria è una ricorrenza istituita con la legge n. 211 del 20 luglio 2000 dal Parlamento italiano che ha in tal modo aderito alla proposta internazionale di dichiarare il 27 gennaio come giornata in commemorazione delle vittime del nazionalsocialismo (nazismo) e del fascismo, dell’Olocausto e in onore di coloro che a rischio della propria vita hanno protetto i perseguitati.

Il testo dell’articolo 1 della legge così definisce le finalità del Giorno della Memoria:

« La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.»

27 Gennaio: per non dimenticare.