Milano e le sue piacevoli sorpese mattutine

Alle 8:30 di mattina già non ragiono più di tanto, fatico anche a capire che canzone sto ascoltando sul mio iPod, se poi ci mettiamo anche un esame di matematica che inizia un’ora dopo stiamo freschi.

Ora, chi è il pazzo maniaco furioso che ha deciso di piazzare fuori dalla fermata Piola della metro due tipi vestiti di nero fino alle caviglie, con cappuccio e volto coperto, con tanto di falce in mano? Se lo trovo la falce gliela metto dove dico io! (nel naso)

Scoprirò, poco più tardi, che si trattava di simpatici garzoncelli promoter di un nuovo videogioco, Dante’s Inferno. Molto simpatici… davvero! Mi avete fatto cagare in mano! Poi il gioco che promuovete ha una trama senza senso: “Dante, tornato dalle crociate…” ?!?!?COME?!?! TORNATO DALLE CROCIATE?!?!? O.o

Videogiocare nuoce gravemente alla salute (mentale)

DragonBall Z Shin Budokai PSP

Oggi ho portato in università la mia PSP, tanto per passare un po’ il tempo in modo non proficuo. Con una grande genialata io, Ste e Pritam abbiamo deciso di giocare a dragonball a turno. L’esperimento ha prodotto i seguenti risultati:

  1. Tendenze omicide nei confronti dello sfidante di turno
  2. Delirio di onnipotenza durante l’esecuzione di mosse finali
  3. Parkinson temporaneo alle mani nel tentativo di creare delle combo con i pulsanti
  4. Insulti alla madre dello sfidante di turno
  5. Insulto, uguale al precedente, rivolto alla sfidante se di sesso femminile

Nel caso il gioco sia invece PES, le tendenze sono:

  1. Urlare “corri ca**o!” a ogni giocatore
  2. Insultare coloritamente ogni avversario
  3. Strabismo momentaneo considerando la grandezza dei giocatori
  4. Autoidentificazione in campione di calcio
  5. Avere sempre più ragione dell’arbitro

In ogni gioco però esiste una reazione comune: la tristezza, stile parente morto, quando la batteria si scarica.