Credo che la prova più evidente dei tagli all’università sia il freddo tremendo che sto provando in questo momento in aula studio. Guardo fuori dalla stanza e vedo un paio di pinguini danzare allegramente a ritmo di musica, proveniente dalla stanza a fianco.
Bè l’articolo è finito qui… vi aspettavate altro? E vabbè…
Dopo aver visionato circa 200 temi diversi per il blog, dopo aver modificato le immagini, dopo aver smanettato sui file il PHP del sito, dopo aver fatto tutto ciò… ECCO LA NUOVA VESTE GRAFICA DI P-CORNER!
Non so perchè l’ho cambiata, forse perchè in realtà quella che c’era prima era “di passaggio”. Avevo scelto un tema carino che dovesse accogliere inizialmente il mio sito. Poi però non mi sono mai messo sotto a cambiarlo, fino a oggi.
A.I. – Intelligenza Artificiale (Artificial Intelligence: A.I.) è un film del 2001 diretto da Steven Spielberg, basato su un progetto di Stanley Kubrick con Haley Joel Osment e Jude Law.
Ieri sera mi sono rivisto questo film. Nel lontano 2002 lo vidi per la prima volta e ne rimasi ammaliato: l’idea di questo futuro molto probabile in cui robot e umani vivono ormai insieme da anni mi affascinava. Poi le tematiche sociali, i problemi derivanti dalla convivenza di queste due “specie”, la continua ricerca del perfezionamento delle macchine affinchè somiglino in tutto e per tutto a un essere umano, l’intolleranza dell’uomo verso la macchina, il sogno di un robot di diventare un bambino umano… tutto questo è A.I., un film che può essere definito il “Pinocchio” di Stanley Kubrick messo in scena da Spielberg.
La favola di Collodi gioca un ruolo centrale nella trama del film, rappresenta l’unico motivo di speranza di un robot-bambino protagonista del film. Ottima trama, ottima fotografia, sceneggiatura superbamente definita. Si nota chiaramente l’influenza di Kubrick nel film, quella sfumatura di insensatezza che regola i suoi film. Non racconto la trama, vi rovinerei la visione di un film molto valido. Non aspettatevi effetti speciali da capogiro, il film non si basa su questo. E’ solo una storia avvincente che vi terrà attaccati al televisore per poco più di due ore.
Giornata di grandi iniziative oggi a Milano nelle due università di piazza Leonardo e Città Studi. Tranquillo, alle ore 12:30 circa, scendo dalla metro in direzione unimi e passo davanti al Politecnico dove ad accogliermi ci sono non solo i 20 marocchini che cercano di vendermi qualcosa, ma bensì un sacco di studenti che cantano, bevono, mangiano e tentano di segnare un gol scavalcando una “barriera” di cartone nel bel mezzo di piazza Leonardo. Massì, niente di che… a quanto pare era una raccolta fondi per una adozione a distanza il cui motto era “E ricordatevi: il vostro fegato non è più importante dei bambini dell’Uganda”, riferito alle birre vendute per raccogliere i soldi.
Università degli Studi di Milano
Beato, con un allegro motivetto che sfuma lentamente alle mie spalle, mi reco in Città Studi, dove ovviamente la serietà degli studenti dell’Università degli Studi di Milano saprà accogliermi… invece il trinomio birra-salamelle-canzoni mi si ripropone, questa volta in una veste più “montanara”, con un motivetto del tipo “Eeeee vien giuuuuu dalla montaaaa-a-a-gnaaaaaaa” interpretato da una ventina di ragazzi.
Visto ciò mi sono diretto in aula, a seguire la mia ultima lezione teorica di matematica… pensando a cosa mi sarei perso.
Numerose associazioni per il software libero, hanno sottoscritto una lettera aperta rivolta al Ministro della Pubblica Amministrazione e l’Innovazione Renato Brunetta, in merito al contenuto di due sue lettere, pubblicate sul giornale «Gli Altri» il 14 ed il 19 novembre. In particolare, nella prima missiva c’è una netta difesa della decisione di sottoscrivere un Protocollo di Intesa con la Microsoft, al fine di supportare gratuitamente l’innovazione digitale nelle scuole; nella seconda lettera del 19 novembre si dichiara di conoscere e valutare positivamente l’Open Source, ribadendo però di non vedere alcuna contraddizione nell’avere accettato un dono da parte della Microsoft, che ha messo a disposizione delle scuole, in maniera assolutamente gratuita, computer e relative licenze: “Non ho fatto alcuna scelta, né esclusiva né parziale, a favore di Microsoft, che resta un leader mondiale e un protagonista non secondario dell’informatizzazione globale” (Renato Brunetta).
L’Associazione per il Software Libero condivide l’intenzione di diffondere nelle scuole e tra gli studenti l’utilizzo degli strumenti informatici, contrastando così l’analfabetismo digitale, ma ritiene che le iniziative presentate con il protocollo di intesa sottoscritto, non siano adeguate allo scopo. Questo perchè esso prevede che Microsoft realizzi iniziative che avranno l’effetto di promuovere i suoi prodotti, con l’impegno dei Ministeri sottoscrittori a collaborare nella ricerca dei clienti (istituzioni scolastiche, personale docente e studenti) e ad offrire pubblicità alle attività che saranno svolte.
Secondo Marco Ciurcina“Così non si diffonde la cultura digitale, ma si promuovono prodotti e tecnologie di un’azienda il cui abuso di posizione dominante sul mercato è stato oggetto di ripetute sanzioni da parte delle autorità antitrust europee”. In altre parole la Scuola Pubblica, per sua intrinseca vocazione, ha il compito di formare cittadini, non consumatori. A questo proposito, ecco uno dei passi maggiormenti significativi della lettera aperta rivolta al ministro Brunetta: “La diffusione della cultura digitale passa attraverso la promozione di strumenti e tecnologie liberi: solo in questo modo si attuano i principi ed i valori della nostra Costituzione nella società dell’informazione e della conoscenza. Con il Software Libero si diffonde la condivisione della conoscenza, si rendono concreti valori quali la collaborazione e la libertà di espressione. Si contribuisce ad abbattere il divario digitale”.
Fonte
Come al solito il ministro che tanto si batte contro i dipendenti statali fannulloni che creano solo spreco di denaro, sperpera i soldi pubblici in ccontratti farlocchi con un’azienda che sta solo cercando di farsi pubblicità. Usiamo di più l’open source, il software libero e gratuito, e vedrai quanti soldi risparmi! Si chiama appunto GRATUITO!
Premettendo che reputo Franco Battiato uno dei migliori cantautori italiani, volevo oggi analizzare la totale insensatezza di una delle sue più famose canzoni: La Cura.
Sì perchè se la si ascolta si può apprezzare la sua melodia ecc ecc… la il senso: bè, quello non ce l’ha. Sono parole unite puramente a caso, soggetto verbo e complemento correlati senza alcuna logica. Ecco qui il testo (con a fianco i miei personali commenti):
Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie, (Ipocondria: Paura eccessiva delle malattie e ansie per la salute, cioè lui la/lo proteggerà dalle paure delle paure)
dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via. (E’ uno scudo emotivo)
Dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo, (Cavolo ma fa il supereroe di lavoro?)
dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai. (Cioè le/gli sta dando dell’incapace fallita/o e per di più sfigata/o ? Ma come si permette!?)
Ti solleverò dai dolori e dai tuoi sbalzi d’umore, (emm cosa?!)
dalle ossessioni delle tue manie.
Supererò le correnti gravitazionali, (Google non da alcun risultato fisico su “correnti gravitazionali” ma solo una sfilza di link a questa canzone. Quindi che cosa supera? Nulla, non esistono le correnti gravitazionali!)
lo spazio e la luce
per non farti invecchiare. (Allora, mi pare che la prima causa di invecchiamento in un essere umano sia il tempo: col passare del tempo si invecchia. Se ti sposti o spegni la luce non invecchi ne ringiovanisci!)
E guarirai da tutte le malattie, (Bè dai, questa frase ha un senso…)
perché sei un essere speciale, (…ma questa implicazione causa-effetto no!)
ed io, avrò cura di te. (carra che carino XD ) Vagavo per i campi del Tennessee (Wikipedia: Il Tennessee è uno stato degli USA. La sua capitale è Nashville, la città più popolosa è Memphis. Battiato è nato a Jonia una paese ora inesistente. Lui dal “nulla” se n’è andato in culandia a fare che? A vagare?) (come vi ero arrivato, chissà). (E non sa neppure come è arrivato? Capisco perchè vagava… era ubriaco fradicio – o strafatto). Non hai fiori bianchi per me? (Per me vuoi solo fiori di papavero…)
Più veloci di aquile i miei sogni (Ti stai facendo dei trip assurdi!)
attraversano il mare. (Attraversalo tu, no? Intanto puoi farlo… sì, so che puoi farlo… dai, tira ancora un po’ la cannetta e vedi che lo attraversi…)
Ti porterò soprattutto il silenzio e la pazienza. (Per me un CD o un DVD li avrebbe apprezzati di più…) Percorreremo assieme le vie che portano all’essenza. (O.O No cioè, mi sto impegnando… ma non riesco… proprio non riesco a capire che deve significare questa frase… )
I profumi d’amore inebrieranno i nostri corpi, (Ecco, ora inizia con i trip…)
la bonaccia d’agosto non calmerà i nostri sensi. (La totale assenza di vento non calmerà i vostri sensi… forse forse può avere senso… forse… ma anche no…)
Tesserò i tuoi capelli come trame di un canto. (Le/gli fa le treccine… che carino…)
Conosco le leggi del mondo, e te ne farò dono. (In pratica le/gli regala un mattone di 1500 pagine di “Diritto pubblico” e uno di “Diritto privato”) Supererò le correnti gravitazionali, (A mo con ste ca**o di correnti)
lo spazio e la luce per non farti invecchiare.(la solita solfa…)
Ti salverò da ogni malinconia, (Si improvviserà giullare)
perché sei un essere speciale ed io avrò cura di te…
io sì, che avrò cura di te.
Be dai non è una brutta canzone, solo non ha senso… per nulla.
Piccola conclusione senza senso: giuro, anzi sono sicuro, di aver sentito il tipo di fronte a me dire alla sua vicina “Sto cercando scambisti per settimana prossima…” O.O
Sì, bè, considerando che oggi non avevo nulla di particolare da scrivere, perchè non riempire con un post completamente inutile questa pagina?
Una vignetta tanto per. Non centra nulla con il post.
Una risposta a questo arduo quesito può essere “e perchè no?”. Il che è un problema perchè ho risposto a una domanda con un’altra domanda e non ho risolto nulla, cioè… adesso dovrei ri-rispondere alla domanda “e perchè no?”. Ma come si può rispondere a una domanda del genere? Bè, una possibilità è usare la voce, oppure scrivere la risposta. Meglio scriverla considerando che sono su un blog. Anche se mettermi qui a scrivere non è che mi vada molto… ma è quello che sto facendo, non riesco a fermarmi. E’ tipo una forza inconscia che mi spinge a scrivere cose senza senso, che nessuno legerà. Ma allora perchè le scrivo?
Ecco, un’altra domanda a cui rispondere. Quante domande, troppe domande a cui rispondere, troppe. E basta domande, uff. Basta anche scrivere, dopo un po’ fanno male le mani. Sì credo che tra poco smetterò di scrivere e inserire caratteri con la mia tastie
Stordit apred his occ… all intorn him was offusched and incompresible. “Maialin, Maialin… svegl yourself!”. A soft voice pronunced this words in Maialin’s orecc and si sveglied. A little white esser was di fianc to him. This esser was strange, buff… two balls were forming it, an arance nose and many bottons on his pett. “Ben svegliat maialin, I’m the Ricchion Nev-man and I’m here to help you. Or, change yourself and vien with me”.
The Ghiacc Castle
The Ricchion Nev-man ported Maialin in a ghiacc-castle. “Benvenut in my house, here you può do tut quant you want and prender tut quel that you want from the frigo” The Ricchion Nev-man diss “No, bè, here you può preparar yourself to sconfigg the cattiv infermiers that uccided Jim and imprisoned you. But you dev do only one cos to have tut this cos… you dev give me your cul!”
Maialin and Nev-man dop the tonf... or durant their sporcaccionats?
Maialin wasn’t sicur of what he avev sentit: “Cos? My cul? No! I’m not Ricchion com you… but, fors, it può esser a good experience…”. Maialin and the Ricchion Nev-man s’apparted in the camer da lett, si leved the vestid and with a big abbrac inizied to far the sporcaccionates. But at the improvvis a big tonf scossed the ghiacc-castle and they were costretted to interromp their sexual att.
What misterious thing interromped the moment of privacy of Maialin? You will scopr in the next episode: THE REVENGE OF THE GNU WITH THE VASECTOMY
Cavolo era da un po’ che non scrivevo un articolo su Silvio. Certo, ci sarebbero state molte occasioni considerando che la sua senilità sembri avanzare a grandi passi.
Oggi voglio trattare di come Silvio viene tragicamente ostacolato nel suo governo da quel gruppo rivoluzionario, rosso, comunista e castrista che sono i Giudici della Corte Costituzionale. Iniziamo con una citazione da Sua Santità il Nano:
“La sovranità in Italia è passata dal Parlamento al partito dei giudici”, aveva detto Berlusconi davanti ai delegati del Ppe. “In Italia succede un fatto particolare cui dobbiamo rimediare”: il Parlamento “fa le leggi ma se non piacciono al partito dei giudici questo si rivolge alla Corte Costituzionale” e la Corte “abroga la legge” in quanto da “organo di garanzia” si è trasformato in “organo politico”. La maggioranza, ha quindi ribadito Berlusconi, “sta lavorando per cambiare situazione anche attraverso una riforma della Costituzione”. Secondo Berlusconi tale composizione della Consulta è determinato anche dal fatto che ci sono stati tre presidenti della Repubblica di sinistra. “La sinistra è allo sbando e cerca di avere ragione di me attraverso i processi”, accusa Berlusconi.
Per chi non volesse sorbirsi tutte le sue belle dichiarazioni folli, il riassunto è il seguente: “Mamma mamma (ovvero il Ppe – Partito Popolare Europeo – ndr) i giudici mi vogliono male, mi vogliono fare la bua. Ce l’hanno con me, dicono che sono basso e si mettono a ridere… weee weee!”
E basta! Cioè… BASTA! I giudici non ce l’hanno con te! Ma se fai delle leggi tipo
Berlusconi: “Allora… io sono il capo del governo… quindi mi pare giusto non poter essere ne condannato ne giudicato.”
Leccaculo di turno: “Ma signore, la costituzione italiana prevede l’uguaglianza di fronte alla legge di qualunque cittadino.”
B: “Sì bè, io mi ci pulisco il culo con la costituzione!”
L: “Ma signore, come può dire una cosa del genere… Gianfranco se la prenderebbe se parlasse così in pubblico… Poi i giudici della Corte Costituzionale le verrebbero contro…”
B: “Fini è un ricchione, i Giudici sono dei comunisti che mangiano i bambini. Io ho ragione, loro hanno torto. Io devo sistemarmi per il bene dei miei elettori.”
L: “Certo signore, ma i suoi elettori non diranno nulla?”
B: “Finchè dico che chi mi vota ce l’ha duro, allora non ci saranno problemi!”
L: “Sì signore, lei è sempre più saggio di me…”
E con questo avete appena assistito a un dibattito parlamentare del PDL.
Silvio
Silvio ma che fai? Dai ma come puoi pretendere di avere tutte le leggi ad personam sempre approvate dalla Corte Costituzionale!? E’ palese che non siano costituzionali, anche l’attrice di Twilight lo capirebbe! Hai rotto! I giudici non ce l’hanno con te, sei tu che ti ostini a voler fare quello che vuoi tutto da solo. Che cavolo, fai qualcosa per noi una volta tanto, non tirar fuori la solita storia dei comunisti che ce l’hanno con te, che hanno corrotto Veronica, che hanno indotto la D’Addario a ammaliarti con il suo charm in modo da poterti ricattare. Cavolo BASTA! Potrei dirmi quasi incavolato per quello che stai facendo. All’inizio può anche essere divertente vedere un nano che salta tentando di centrare l’obiettivo della telecamera per potersi far vedere dal suo popolo che tanto lo ama e lo stima, ma dopo un po’ di tempo non ce la faccio più! Anch’io ho un limite di cazzate per giorno, dopo un po’ sono troppe. Dai Silvio, ca**o, muovi il culetto e lavora seriamente, non fare tutto solo per te e per i tuoi amici. Sbattiti una volta tanto per noi. Sei pieno di soldi ne vuoi ancora? Le 50mila televisioni che hai non ti bastano?
Le toghe rosse castriste comuniste
Se solo avessi per una volta la possibilità di incontrarti, giuro che potrei anche sputarti in un occhio. No bè, prima ti riempirei di domande, vorrei vedere che faccia fai davanti all’oggettività dei fatti. Vorrei vedere come ti comporti davanti a un ragazzo che non crede a una cicca di quello che dici, vorrei vedere come fai a spiegarmi tutti i tuoi magheggi, inganni, trucchi e vaccate che hai fatto nella vita. Sono curioso di sentirti… e poi, forse, potrei sputarti in un occhio… ma non lo farò… perchè me ne sarò già andato via di qua, prima che tutto ciò accada.
Come saggiamente disse Alessandro R., mio tutor nel laboratorio di programmazione, “Un’ora si lavora e sette si passano su youtube”. Bene, per applicarmi in questo non ho fatto così tanti sforzi poichè già ero un drogato di video cretini.
L’altro giorno sono incappato in un video di un utente, willwoosh: I-D-O-L-O! Veramente, credo di piegarmi dal ridere ad ogni suo video che fa, non solo perchè sono fatti veramente bene e perchè lui fa tutte le parti nei suoi sketch, ma anche perchè dice delle cose assolutamente vere! Quello che io magari scrivo sul blog, lui lo rende con il video. Le parole purtroppo non bastano a rendere l’idea, ecco perchè metto qui sotto il suo ultimo video e, per chi fosse interessato, basta solo visitare la sua pagina di youtube qui.