Sito Poste.it hackerato nella serata di ieri

Intorno alle 19 di ieri (10 ottobre 2009) il sito delle poste italiane è stato oggetto di un attacco informatico da parte di alcuni hacker che, con questo gesto, hanno voluto dimostrare la “semplicità” con cui sono riusciti a raggiungere un sito da cui acquisire illegalmente dati sensibili.

Secondo quanto scritto sulla home page hackerata, lo scopo di questo attacco era solo informare della insicurezza di queste banche on line, motivo per cui non hanno toccato i dati personali dei clienti.

poste

Il messaggio inserito nella home (in figura sopra) è il seguente:

“Le Poste Italiane sono state oscurate?!
Perché questo atto di forza?
Per dimostrare e milioni di italiani che i loro dati sensibili non sono al sicuro!
Sembra pazzesco eppure tutta la sicurezza garantita nei servizi online di ecomerce è solamente apparente.
Per vostra fortuna noi siamo persone non malintenzionate, perciò i vostri dati ed i vostri accounts non sono stati toccati;
Ma cosa succederebbe se un giorno arrivasse qualcuno con intenzioni ben peggiori delle nostre?
Con questo gesto quindi, invitiamo i responsabili ad occuparsi della grave mancanza di sicurezza nei servizi on-line delle Poste s.p-a.

Mr.Hipo and StutM”

Il computer da cui ha avuto origine l’attacco è già stato identificato dalla polizia postale che immediatamente ha avviato la ricerca dei responsabili.

(fonte: ANSA)

School Card del McDonald’s (dai 14 ai 29 anni)

Tra molti studenti universitari è conosciuta da tempo. La School Card è una tessera utilizzabile nei McDonald’s di Bagnolo Cremasco, Lodi, Pieve Fissiraga e Treviglio che permette al suo possessore di ricevere un panino o un dessert in più con ogni acquisto di un McMenu.

Facciamo un esempio:

Da bravo maiale quale sono voglio prendermi un BigMac Menu. Se utilizzo la school card avrò diritto a un altro BigMac (il panino deve essere lo stesso) oppure a un dolce a scelta.

school

Come dicevo prima, la tessera è conosciuta da molti studenti universitari. Chi non la conosce invece sono gli studenti delle superiori.

Infatti l’offerta è rivolta agli studenti dai 14 ai 29 anni, quindi studenti delle superiori compresi. Ma come fare per richiederla? Ecco che la quantomai inutile “Carta dello studente: IO STUDIO” della Gelmini ci viene in aiuto.

IoStudio_res

Quello è un documento che attesta la vostra frequenza ad un istituo di scuola superiore. Non dovete far altro che recarvi a uno dei quattro McDonald’s elencati prima e richiedere l’apposito modulo. Compilate due cosette e… avrete la vostra School Card!

Questo articolo l’ho scritto proprio perchè, fino a quando andavo alle superiori, non sapevo della possibilità di poter fare questa tessera. Quindi, gai giovani… recatevi ad ammazzarvi il fegato con un panino extra del Mac!!!

La nuvola di Fantozzi

Perchè il tempo mi vuole male??? Esco di casa, bel tempo. Due secondi dopo nubi, vento e lampi (sì bè… ho un po’ esagerato, lo so). Esco dalla fermata della metro e inizia a piovere a dirotto. tentando di proteggere il mio portatile con ogni parte del mio braccio arrivo fradico in università (da dove scrivo ora) e con una felpa che dopo 3 ore non si è ancora asciugata.

Speriamo che più tardi non debba fare ancora i salti mortali per non bagnarmi, altrimenti dovrò elemosinare un passaggio sotto l’ombrello di qualche passante dal buon animo gentile.

From unimi,

Poltro

Ed è incostituzionale!

Oggi, 07 ottobre 2009 la Consulta ha varato il suo verdetto: “Incostituzionale”.

consulta01g

Mi riferisco alla legge Lodo Alfano per l’immunità delle quattro più alte cariche dello stato. Violati, secondo i 15 giudici, gli articoli 138 e 3 della costituzione italiana, vale a dire l’obbligo di far ricorso a una legge costituzionale (e non ordinaria come quella usata per sospendere i processi nei confronti delle quattro più alte cariche dello Stato) e l’articolo sul  principio di uguaglianza.

L’effetto della decisione della Consulta sarà la riapertura di due processi a carico del premier Berlusconi: per corruzione in atti giudiziari dell’avvocato David Mills e per reati societari nella compravendita di diritti tv Mediaset.

Naturalmente non sono mancate le proteste da parte della maggioranza, dove valletti di turno di berlusconi hanno difeso a spada tratta il premier. Anche il leader leghista ha praticamente minacciato tutti, elezioni di qua, elezioni di là… gli italiani sceglieranno Berlusconi, blablabla.

Sì, ok, sono di parte… ma che cavolo, è ovvio che fosse incostituzionale! La legge è, o almeno dovrebbe, essere uguale per tutti e i primi a rispettarla devono essere proprio Loro, quelli che ci rappresentano e, a maggior ragione, non crerare leggi ad personam per pararsi il fondoschiena nei problemi giudiziari personali. Pensate un po’ di più a NOI, e non solo a voi!

Con affetto (e felicità per la sentanza),

Poltro

(fonte: LaStampa e ANSA)

Poltro e Ivan e la lunga cavalcata verso via Comelico

Ore 13.30 finisce la lezione-recupero di programmazione e Ivan, mio temerario compagno di corso, mi fa una proposta: “in quest’ora di pausa, andiamo in via Comelico a registrarci al Silab”.

Ok, spieghiamo qualcosina in più:

Io e ivan ci trovavamo in via Golgi, città studi, indicativamente quartiere Lambrate di Milano. Via Comelico si trova da tutt’altra parte, vicino alla fermata della metro Porta Romana.

Il Silab è un terminale in cui registrarsi prima di accedere ai laboratori di programmazione. Se non viene effettuata la registrazione con la tessera magnetica non si può accedere ai computer del laboratorio.

L’ora di pausa consisteva in 75 min, dalle 13.30 alle 14.45, ora in cui ricominciava la lezione teorica di programmazione.

Bene, chiariti questi concetti posso proseguire con il racconto…

In fretta e furia ci rechiamo alla fermata della metro, Piola. Prendiamo la linea verde direzione Centrale FS per il cambio con la linea gialla. E già il tempo cominciava a stringere. Arrivati alla banchina… il treno sfreccia davanti ai nostri occhi… 6 minuti d’attesa. E dalle profondità del tunnel della metro si alzò un grido che iniziava con “Porca tro” e finiva con “ia”.

Passati i 6 minuti arriva il treno e scendiamo in centrale… ed ecco sfrecciare un altro treno appena partito. Fu così che le imprecazioni raggiunsero quota 2 e l’orario raggiunse le 13.59.

Finalmente Porta Romana… ma, dov’è via comelico??? Una giungla con delle scimmie ha più cartelli di Porta Romana. Nel panico cerchiamo sulle cartine della metro: dove siamo noi, magicamente, la cartina è scolorita… Ecco che l’idea “chiediamo a qualcuno” ci corre in aiuto. Un edicolante, con tono sentenzioso ci istruisce sulla direzione con un semplice “di là”. Quello che segue dopo sono 15/20 minuti di cammino trovando semafori rossi ovunque. NON FINIVA PIU’!

La lunghezza di via Comelico tende ad infinito ma, fortunatamente, la meta era vicina. Trovato il posto entriamo, ci registriamo al terminale Silab e guardiamo l’orologio. 14.35 : completa impossibilità di arrivare in orario alla lezione che sarebbe iniziata 10 minuti più tardi.

Conclusione: McDonald’s e a casa un’ora prima…

Lodo Mondadori: Berlusconi Corruttore

Da APCom

“Fininvest condannata per la condotta del presidente”
Milano, 5 ott. (Apcom) – “Silvio Berlusconi corruttore”, cioè corresponsabile della vicenda che portò all’annullamento del lodo arbitrale del caso Mondadori che aveva dato ragione alla Cir di De Benedetti, dopo che il giudice Vittorio Metta aveva incassato 400 milioni di lire provenienti da conti Fininvest. Lo scrive il giudice della decima sezione civile del Tribunale di Milano Raimondo Mesiano, il quale arriva ad affermare quello che i suoi colleghi del penale non avevano potuto scrivere perchè il Cavaliere di Arcore nel 2001 aveva ottenuto le attenuanti generiche e la conseguente prescrizione del reato di corruzione. “Deve essere affermata la responsabilità della Fininvest per la condotta posta in essere dall’onorevole Silvio Berlusconi. E’ dimostrata l’ingiustizia della sentenza Metta e la sua derivazione causale dalla corruzione dello stesso giudice Metta, argomento che resiste in ragione del ruolo primario che ebbe il Metta nella formazione della decisione del collegio, all’obiezione della collegialità della sentenza” scrive il tribunale di Milano. “Nessuno può dire in assoluto quale sarebbe stata la decisione che un collegio nella sua totalità incorrotto avrebbe emesso. Si vuole cioè dire che una sentenza ingiusta avrebbe potuto essere emessa anche da un collegio nella sua interezza non corrotto – scrive ancora il giudice Raimondo Mesiano – Proprio per questo appare più aderente alla realtà determinare il danno subìto da Cir come ‘perdita di chance’… E’ vero che la corruzione del giudice Metta privò la Cir di ottenere da quella corte una decisione favorevole”. “Se Berlusconi non venne prosciolto nel merito dalla Corte d’Appello di Milano dall’accusa di corruzione fu perchè ad avviso della medesima non vi era l’evidenza agli atti dell’innocenza dell’imputato”. aggiunge il giudice ricordando che Berlusconi dalla corte d’Appello di Milano ebbe le attenuanti generiche con conseguente prescrizione. “Trattandosi di sentenza non emessa a seguito di giudizio di merito ma solo a seguito di causa estintiva del reato essa non preclude in alcun modo che il Berlusconi ha commesso il fatto ai soli fini civilistici e risarcitori di cui si discute qui” è la conclusione. Secondo il Tribunale di Milano oltre ai 750 milioni dei danni patrimoniali la Fininvest dovrà versare alla Cir anche un’altra somma di denaro, relativa ai danni non patrimoniali che però saranno quantificati in un altro giudizio da un diverso giudice. Il danno non patrimoniale secondo il giudice Raimondo Meisano sussiste sotto due profili: come lesione del diritto costituzionalmente garantito ad un giudizio reso da un giudice non imparziale; come lesione della propria integrità e della propria onorabilitùà e reputazione di persona giuridica. “Della sconfitta giudiziaria – ricorda il giudice – diedero notizia i giornali e ciò si risolse certamente in un colpo alla reputazione e all’immagine della Cir quale compagine societaria che aveva cercato di creare la ‘grande Mondadori'” spiega il giudice. Infine va ricordato che ci vorranno almeno due mesi affinchè la Corte d’Appello di Milano decida sulla richiesta di Fininvest di sospendere l’esecutività della sentenza del giudice civile che ha condannato la società di Silvio Berlusconi a risarcire la Cir. Nei prossimi giorni Fininvest depositerà il ricorso in Appello che sarà accompagnato anche dalla richiesta di sospensiva. In media per decidere ci vogliono 3 o 4 mesi. Ma i ricorrenti potranno sollecitare un’anticipazione dell’udienza che però difficilmente sarà fissata prima di un paio di mesi. Nel frattempo il giudice Meisano che sabato scorso ha depositato la sentenza e che nel frattempo ha avuto il trasferimento in Corte d’Appello passerà le carte a un suo collega che dovrà quantificare il risarcimento dei danni non patrimoniali per i quali è già stata pronunciata condanna generica. Meisano comunque era diventato incompatibile. Per la decisione sui danni non patrimoniali ci vorranno diversi mesi. I tempi dunque sono abbastanza lunghi. Intanto la Cir potrà incassare il risarcimento.

E’ bello quando tutto funziona

Non trovate che quando tutto funziona sia una cosa fantastica? Io sì! Ieri tentavo di far funzionare il sintonizzatore TV sul mio computer con su Ubuntu Linux 8.04, operazione tentata altre folte ma fallita tristemente. Bè, dopo qualche smanettamento nenache troppo complicato tutto funzionava!! Non ci potevo credere, pure il telecomando funzionava. E la cosa più bella è che il telecomando non funzionava quando usavo Windows, sistema operativo per cui il sintonizzatore era stato creato.

Che soddisfazioni, sisi… Per congratularmi con me stesso mi sono tirato due pacche sulla spalla e mi sono detto “Bravo Marco!”.

Sisi, è bello quando tutto funziona ;D

Roma, in decine di migliaia in piazza chiedono libertà di stampa

Da “Reuters Italia”

ROMA (Reuters) – A Roma decine di migliaia di persone sono scese in piazza questo pomeriggio per difendere la libertà di stampa, allo slogan di “No all’informazione bavaglio”.

Gli organizzatori parlano di 300.000 persone alla manifestazione di Piazza del Popolo, indetta dopo che il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha fatto causa – oltre che a media stranieri – ai quotidiani la Repubblica e l’Unità chiedendo complessivamente circa 3 milioni di euro, per la copertura mediatica data a vicende legate alla sua vita privata.

Molti dei manifestanti indossano magliette con le scritte “Siamo tutti farabutti” e “Adesso denuncia anche me”.

“Anche se ci sono molti giornali, Internet e canali televisivi, non significa che ci sia libertà. La libertà non esiste se un giornalista non può scrivere quello che pensa”, ha detto una manifestante, Filomena De Filippo.

La Federazione nazionale della stampa italiana (Fnsi), che ha organizzato la manifestazione, ha fatto sapere di avere distribuito centinaia di magliette con la scritta “No all’informazione imbavagliata” in dodici città italiane ed europee in cui si svolgono eventi paralleli, tra cui Londra, Parigi e Bruxelles.

Tanti gli interventi in programma, fra cui quelli del premio Nobel Dario Fo, dello scrittore Roberto Saviano, del presidente emerito della Corte Costituzionale Valerio Onida e dell’attore Neri Marcorè. Ci sarà anche un omaggio ad Anna Politkovskaja, la giornalista critica nei confronti del Cremlino uccisa a Mosca nel 2006. E poi tanta musica, con l’Orchestra di Piazza Vittorio e Samuele Bersani, Marina Rei, Enrico Capuano e Teresa De Sio.

La pazza attrazione verso internet

Mi chiedo che cosa ci sia di così attraente in internet. Sarà la disponibilità praticamente di contenuti, la possibilità di parlare con chi si vuole rimanendo anche a chilometri di distanza, sarà la possibilità di cazzeggiare in modo assurdo… non lo so. Fatto sta che in questo momento dovrei dormire, o comunque riposarmi un po’ sul letto prima di andare alla partita. Non che ce ne sia proprio bisogno, ma preferisco essere in forma e ben riposato prima di una partita (considerando poi i 30 minuti di macchina che mi servono per raggiungere il campo devo pure rimanere sveglio durante il viaggio).

Ora che sto scrivendo queste cose mi rendo definitivamente conto di quanto stia buttando nel water il mio tempo. Ecco perchè ora, conscio di ciò che è giusto, andrò a svaccarmi sul letto. Un’oretta di sonnellino e via, verso la gara 🙂