20 Anni di Linux

Twenty years ago this summer, Linus Torvalds made a bold decision to share his operating system with the world. Not long after that, he chose to license it under the General Public License. Nothing in computing has been the same since.

“Vent’anni fa da quest’estate, Linus Torvalds prese l’importante decisione di condividere il proprio sistema operativo con il mondo. Non tanto tempo dopo, scelse di rilasciarlo sotto la licenza GPL. Niente nell’informatica sarebbe stato più lo stesso.”

Così il sito Linux.com introduce la pagina che invita a celebrare i 20 anni dalla nascita del più importante sistema operativo che esiste sulla faccia della terra.

(Lo so, quest’ultima frase è particolarmente personale e può essere messa in discussione da molti, ma questo è il mio blog e scrivo quello che voglio! 😀 )

Rimanendo in tema… Linux è a tutti gli effetti parte integrante della nostra vita: i server di Google, Facebook, eBay, Amazon e altri, lo utilizzano. Solo in ambiente desktop (domestico) aimè vince ancora nonna Microsoft, ma si stanno facendo passi da gigante. Distribuzioni particolarmente azzeccate come Ubuntu, Fedora, openSuse, aiutati in gran parte dalla bellezza di Gnome e KDE e dal supporto di una grandissima comunità, stanno facendo un ottimo lavoro e pian piano riescono a convertire all’Open Source moltissimi utenti Windows.

LA MIA ESPERIENZA

La mia esperienza con Linux è iniziata nel lontano 2006, quando la Microsoft fece uscire Windows Vista. Avevo appena acquistato il computer e l’aggiornamento da XP a Vista era gratuito! Subito mi precipito a installare questo rivoluzionario e bellissimo SO. Ecco! Il primo avvio…. Crash di sistema: schermo blu d’errore. Il mio povero cuore da giovine informatico alle prime armi si spezzò come il pane nell’Ultima Cena.

Pian piano mi nasce l’idea: “forse che ci sia un’alternativa a Windows?”. Ecco che in internet appaiono due parole: Ubuntu Linux. Fa ridere, ma chissà come mai attira molto. Quel suo modo di gestire finestre e programmi, la velocità d’avvio e di esecuzione, la comunità disponibilissima ad aiutarti ad ogni tuo problema…

Bah…” penso “facciamo un po’ una prova…

Da 5 anni a questa parte il mio pc non ha più visto l’ombra di un SO targato Microsoft.

Alzate dunque i calici al cielo e festeggiate Linux e quel gran geniaccio che è Linus Torvalds che 20 anni fa diede vita a tutto questo: (video)

E ancora mi chiedo come faccia ad esser così diffuso

Anche se ci fossero stati dei piccoli barlumi di simpatia nei confronti di Windows, oggi sono evaporati come l’alcool ad agosto, facendomi ancora di più apprezzare il mio sistema operativo Linux.

Ecco il motivo:

PROBLEMA: Installare il programma P il quale dipende dai programmi P1 e P2.

Come ragiona Linux (nel mio caso Ubuntu):

  1. Chiedere l’autorizzazione all’utente.
  2. Verificare che P1 e P2 siano installati.
  3. Se P1 e P2 sono già installati passare al punto 4. Se non lo fossero, scaricare e installare automaticamente  P1 e P2.
  4. Scaricare e installare P e rimuovere i file d’installazione non più utilizzati.

Come ragiona Windows:

  1. L’utente deve scaricarsi il programma.
  2. Chiedere l’autorizzazione all’utente.
  3. Estrarre il pacchetto presente nel programma P e avviare tutte le procedure per l’installazione.
  4. Avvisare l’utente che P1 e P2 non sono presenti. Terminare l’installazione e dire all’utente di scaricarsi e installare P1 e P2.
  5. Scaricare P1 e P2 e avviare l’installazione.
  6. Chiedere autorizzazione all’utente.
  7. Chiedere autorizzazione all’utente.
  8. Chiedere autorizzazione all’utente.
  9. Installare (finalmente) P.
  10. Lasciare all’utente il compito di eliminare i file di installazione (P, P1 e P2).
  11. Chiedere autorizzazione all’utente.

E fu così che per installare un semplice programma l’utente ha dovuto strippare per 20 minuti, scaricando programmi a caso e autorizzando al computer ogni cosa, dall’utilizzo della tastiera allo sfruttamento della corrente per far funzionare il PC.

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