Mentre me ne tornavo a casuccia solo soletto, la mia mente ha iniziato a vagare. I vari pensieri si espandevano, si univano e contorcevano, l’uno e l’altro vagavano nel buio della notte. Gli eventi degli ultimi giorni mi han fatto riflettere molto. Non che sia successo qualcosa di particolare, anzo, quasi tutto nella solita monotonia. Tuttavia non posso fare a meno di riflettere e farmi domande, cosa che ritengo essenziale per l’esistenza di qualunque essere umano. Farsi delle domande e cercare delle risposte è il miglior modo per crescere, soprattutto mentalmente. Non sempre però si trovano delle risposte, e quando le si trovano non è detto che siano sempre quelle giuste o quelle realmente cercate.
Insomma, il farsi delle domande è una specie di loop infinito in cui non bisogna fermarsi alla prima risposta soddisfacente, così come nella vita: mai accontentarsi, cercare sempre di migliorare se stessi e la propria condizione e, se realmente non ci si riesce… bè, quello è il nostro limite da superare, il nostro scopo nella vita. Già, uno scopo… ci serve uno scopo per vivere? Forse si. Se non avessimo uno scopo che vivremmo a fare? Forse vivremmo solo per completare quell’ecosistema che è la Terra, ma nulla di più. Avere uno scopo nella vita, o dei sogni (parlando più astrattamente di quanto già non stia facendo), può benissimo essere una risposta alla millenaria domanda “Perchè esistiamo?”. Ma sicuramente anche questa non è la risposta corretta. O magari vi sono più risposte corrette… chi lo sa…
Cavolo che robe strane che scrivo. E’ curioso vedere come nel completo silenzio della notte la mente possa elaborare simili ragionamenti. So che a una qualunque persona possono sembrare sconclusionati e degni di uno che si è appena fumato una canna. Tuttavia inviterei chiunque a provare, una sera, in silenzio, al buio, a riflettere. Lasciare che i pesieri si uniscano finchè non si trova una possibile risposta al proprio quesito. E’ molto affascinante come cosa, nonchè rilassante.
A coloro che ho appena fatto addormentare sul computer auguro una buona dormita… magari anche quella porterà riflessione…