Il ritorno

Ieri sono tornato da una 4 giorni a Helsinki, la città del mio Erasmus. Il motivo era molto semplice, nonché curioso: Niko, il ragazzo che mi ha fatto da tutor durante tutta la durata del mio periodo di studio in Finlandia, si è sposato e mi ha invitato al suo matrimonio e, ovviamente, non potevo mancare.

E’ stato strano tornare là, i sentimenti che ho provato erano decisamente contrastanti. Da un lato era come se non me ne fossi mai andato: Helsinki era così familiare, tutto come l’avevo lasciato 6 mesi fa, stessi posti, stessa atmosfera ma, e questa è l’altra faccia della medaglia, senza le stesse persone. A eccezione di Niko e Juuli, un’altra ragazza finlandese, i miei amici non c’erano più, perchè anche loro come me sono tornati a casa, nel loro paese e, da questo punto di vista, la Finlandia che conoscevo io, oramai, non c’è più.

Nonostante questo è stato davvero bello tornare, il matrimonio è stato fantastico e con lui tutte le persone che hanno passato con me la giornata, parlando inglese tutto il giorno solo perchè c’ero io. Davvero grandi.

Ci tornerò ancora, in Finlandia. Troppe cose mi mancano e ognuna di queste è un buon motivo per tornare là. La prossima volta, però, mi piacerebbe farlo accompagnato dalle persone che hanno reso il mio Erasmus epico.

Home Sweet Home

This post is written in english and italian, cause I want all my friend here in Helsinki understand what I’m writing, even if my english is not so perfect.
(Questo post è scritto in inglese e in italiano dato che voglio che tutti i miei amici qui a Helsinki possano capire ciò che sto scrivendo, anche se il mio inglese non è perfetto)

ENG

It’s a month since I moved here in Finland. After an orientation period I adapted to this place: I know where to go, what to do, how to move.

Coming back from Tallin, one of my friends said “Oh, finally we come back home!“. Yep, at home. Because after having spent a month here, when the lessons end and outside it’s raining, it’s awesome coming back to kilonrinne 10A, Espoo: my home, sweet home.

ITA

È un mese che sono qui in Finlandia. Dopo un periodo di orientamento mi sono adattato all’ambiente: so dove andare, cosa fare, come muovermi.

L’altro giorno, tornato da Tallinn, è saltata fuori questa frase: “Oh, finalmente si torna a casa!“. Già, a casa. Perchè dopo un mese passato qui, quando finisco la scuola e fuori piove, è davvero bello poter tornare a Kilonrinne 10A, Espoo: la mia casa, dolce casa.

The Helsinki Experience

Ancora una giornata passata ad Helsinki, tante cose da vedere ancora.

Helsinki è davvero bella. Strana, ma bella. E’ piena di alberi, piante, verde e spazi all’aperto. Tutto è così tranquillo quando fai una passeggiata lungo il mare, circondato da alberi e con il sole che ti batte leggermente sulla fronte, ancora per pochi giorni prima che cominci il freddo autunno.

Oggi sono riuscito a vedere l’Opera, il parco divertimenti (figata!!!), la chiesa rossa, lo stadio olimpico e il parlamento. Ma sinceramente, questo è davvero il meno. E’ tutto quello che ci sta intorno che mi affascina, che mi fa apprezzare una giornata passata qui.

Non ho molto altro da dire, o meglio, ne avrei fin troppo che non so quali cose sono importanti e quali meno. Meglio lasciarvi a un’altra galleria fotografica sempre su Flickr.

The Helsinki Experience

Ancora una giornata passata ad Helsinki, tante cose da vedere ancora.

Helsinki è davvero bella. Strana, ma bella. E’ piena di alberi, piante, verde e spazi all’aperto. Tutto è così tranquillo quando fai una passeggiata lungo il mare, circondato da alberi e con il sole che ti batte leggermente sulla fronte, ancora per pochi giorni prima che cominci il freddo autunno.

Oggi sono riuscito a vedere l’Opera, il parco divertimenti (figata!!!), la chiesa rossa, lo stadio olimpico e il parlamento. Ma sinceramente, questo è davvero il meno. E’ tutto quello che ci sta intorno che mi affascina, che mi fa apprezzare una giornata passata qui.

Non ho molto altro da dire, o meglio, ne avrei fin troppo che non so quali cose sono importanti e quali meno. Meglio lasciarvi a un’altra galleria fotografica sempre su Flickr.

About Finland

Ieri Niko e Shahid, due tutor della nostra università, ci hanno portato a fare un giro per Helsinki. Non abbiamo visto molto, ma subito ho potuto notare alcune particolarità di questo paese:

  • Molte persone, quasi tutti, stanno in silenzio quando stanno insieme, a meno che non hanno bevuto. E’ difficile iniziare una conversazione con un finlandese così, su due piedi, senza che lui ti conosca.
  • Il biglietto del treno si compra sulla carrozza dopo esser saliti, ma solo in una carrozza particolare. Un addetto alla vendita passa tra le persone e non dice nulla. Se gli chiedi il biglietto, paghi e lui te lo da. Se non lo degni di uno sguardo passa oltre.
  • Le pizzerie hanno uno strano concetto di “vegetariana” mettendoci dentro funghi e gorgonzola. Per non parlare di un fantastico abbinamento “prosciutto – ananas”.
  • Le persone o non bevono alcoolici per nulla, oppure bevono troppo: non c’è la via di mezzo.
  • Le cose che dovrebbero essere “low cost” spesso costano di più di quelle importate.
  • La Finlandia è una nazione bilingue (finlandese e svedese) per cui quasi ogni cosa è scritta in due modi diversi. In pratica però tutti usano solo il finlandese.

Per chi volesse guardarsi qualche foto, vi rimando alla galleria su Flickr.

 

E Finlandia fu! – Parte seconda

Come avevo annunciato nello scorso post, sono stato selezionato per andare in Erasmus in Finlandia all’Università di Jyvaskyla.

Oggi, alle 16:30 circa, dopo una giornata iniziata male e continuata peggio grazie allo sciopero dei ferrotranvieri, ricevo una mail dal responsabile Erasmus della mia università:

Cari S. e Bassi

proprio ora mi scrive G. rinunciando alla sua destinazione Metropolia.
Ora Bassi, che viene prima di S. aveva opziopnato Metropolia e si era accontentato di Jivaskila.
Entrambe le sedi sono in Finlandia e quindi accontenterebbero le aspirazioni di entrambi.
Dunque:
ipotesi 1-> Bassi a Metropolia e S. a Jivaskila
ipotesi 2-> Bassi resta a Jivaskila e S. va a Metropolia.

Cosa significa questo? Significa che ora posso scegliere di andare alla Metropolia University di Helsinki, la mia seconda scelta, nettamente preferibile all’Università di Jyvaskyla vista la presenza di TUTTI i corsi in lingua inglese.

La pecca sta nell’esagerato costo della vita (dovuto al fatto che, comunque, si è nella capitale). Ma il livello di istruzione è superiore, quindi credo che opterò per l’ipotesi 1: Metropolia University of Applied Sciences.

Inoltre è praticamente certo che la mia partenza avverrà a inizio agosto, se non la 3^ settimana di Luglio. Questo significa che, da una parte devo fare tutte le cose organizzative di fretta, dall’altra che sarò a casa a fine Dicembre, con la conseguente possibilità di usufruire della sessione d’esami di Gennaio-Marzo. In ogni caso molte altre informazioni le avrò più avanti.

Stay tuned, more to come!