Come rendere usabile Ubuntu e Unity

Come avevo scritto qualche giorno fa, l’ultima relase di Ubuntu proprio non mi aveva convinto. Scelte grafiche e gestionali che rendevano l’utilizzo del mio pc una vera sfida. Una delle cose belle di Ubuntu, e del mondo GNU-Linux in generale, è la possibilità di modificare – per vie ufficiali e ufficiose – ciò che ti viene dato come già pronto, e adattarlo alle tue esigenze. Ecco, diciamo che dopo 3 giorni di lavoro posso dire che il mio pc è abbastanza adatto ad un utilizzo umano. Vediamo come.

Innanzitutto ho installato un altro gestore per lo switch delle finestre, l’ormai famosissimo e utilizzatissimo Avant Window Navigator, anche questo configurato a mio piacere. La barra laterale di Unity funge sempre da switcher per le finestre, ma basta ignorarla che comunque non da fastidio.

 

Ho parlato della barra laterale, quell’ecomostro che occupa 3/4 di schermo. Bene, installando CompizConfig Settings Manager ho potuto cambiare, attraverso il plugin per Unity (cercatelo nella barra della ricerca), la grandezza delle icone, la trasparenza della barra e altre piccole cose. Insomma, ora come ora la barra di sinistra è grande il 50% in meno e contiene l’elenco di tutte le applicazioni che uso più spesso. Diciamo che funziona.

 

 

Ora, come ben sapete Unity ha questo brutto vizio di non avere la lista delle applicazioni, ma di doverle tutte le volte cercare o fare giri che ci metti meno ad andare a Milano in auto durante l’ora di punta. Ecco che aggiungendo un bel repository (http://ppa.launchpad.net/diesch/testing/ubuntu) e installando una bella applicazione (classicmenu-indicator) ho ottenuto questo bel lanciatore che mi suddivide le applicazioni come Dio comanda.

 

C’era poi un altro problema, legato a Skype e alle applicazioni nella barra di notifica. In pratica, dato che la barra di Unity voleva fare tutto da sola, le notifiche di Skype venivano accorpate alla ca**o di cane nella barra di sinistra. creando problemi nel ripristino della finestra con conseguente impallamento di Skype che continua a ritornare errore. Per ripristinare tutto come si deve basta digitare nel terminale questo comando:

gsettings set com.canonical.Unity.Panel systray-whitelist “[‘JavaEmbeddedFrame’, ‘Wine’, ‘scp-dbus-service’, ‘Update-notifier’, ‘Skype’]”

Come ultimo punto, ripristinare il menu delle finestre. Unity porta il menu delle finestre nella barra superiore. Per cambiare questo, è sufficiente digitare nel terminale il seguente comando:

sudo mv /usr/lib/indicators3/6/libappmenu.so /usr/lib/indicators3/6/libappmenu.old

Fatto ciò, nella barra superiore, con applicazione a tutto schermo, rimarranno solamente il titolo e i pulsanti adibiti alla chiusura, riduzione e ingrandimento della finestra.

Ecco, più o meno questo è quanto. Le modifiche che ho elencato qui sono cose che interessano a me, poi ognuno ha le sue necessità. Spero che qualcuno di questi consigli sia stato d’aiuto.

 

C’è qualcosa di prondamente sbagliato

Finiti gli esami mi sono deciso a installare la nuova versione di ubuntu, la 11.10 denominata Oneric O-qualcosa. Non pensavo di poter essere così deluso da una relase di Ubuntu, davvero.

Partiamo dal Desktop Environmet, ovvero Unity: ‘na bella merda. Per niente intuitivo, confusionale e ideale solo ed esclusivamente per il touchscreen (anche se pure su questo ho dei dubbi). La cosa principale che non capisco è “dava così fastidio la suddivisione per categorie che aveva gnome?”. Ora per aprire un programma puoi fare due cose: o entrare nella dash e cercarlo digitandone il nome, o sperare che sia tra le ultime applicazioni usate e trovarla cliccando in un menu. Già, era troppo complicato stare a pensare se la tua applicazione era nella categoria Internet, Multimedia o Cazzate varie.

Nautilus, o chi per lui, è stato mutilato, come pure la barra superiore. L’integrazione del menu in quest’ultima, poi, è davvero una cosa orrenda. E poi l’elenco delle finestre aperte che si integra alla barra di sinistra che è un pugno nell’occhio. Insomma, di Unity l’unica cosa che mi piace è l’integrazione (dopo 5 stramaledetti anni) di Thunderbird con le notifiche. Alleluja!

Passiamo quindi a fare il culo a Gnome3. E già, perchè c’è pure quello! Di default non è installata la shell, quindi c’è solo una versione esteticamente vecchia del nuovo gnome, installiamo quindi la versione completa. Anche questo fa cagare come pochi. Funzionalità mutilate pure qui, gestione della mia scheda grafica che se disegnavo io a mano le finestre era meglio. Di buono c’è che la gestione del menu è nettamente migliore di Unity: sposti il mouse nell’angolo in alto a sinistra e ti si apre il menu, davvero velocissimo. Inoltre per gestire le finestre aperte posso benissimo utilizzare AWN senza che mi venga il vomito.

E’ vero, sul “mercato” ci sono altri DE come xfce o kde, ma non soddisfano quello che cerco io. Cosa cerco io? Gnome 2.3 migliorato, niente di più. I tre bei pulsantini, “Application-Places-System”, una migliore integrazione delle notifche, gestione perfetta della batteria, scrolling con due dita e altre piccolezze che anche se non ci fossero fa nulla, dato che posso contare sulla semplicità ed efficienza di Gnome 2.3 ma soprattutto la possibilità di confgurare tutto quello che mi passi per la mente… ma vallo a raccontare agli sviluppatori.

C’è poi da aggiungere la lentezza nel caricamento, la batteria che sembra durare molto meno (ma forse deve solo abituarsi), la mancanza di scorciatoie da tastiera nettamente utili, la rimozione di Synaptic dalle applicazioni di default e un generale senso di inefficienza.

In conclusione: NO, Ubuntu 11.10 NON mi piace! Vogliono fare la distro “diversa”, per l’utente comune. Mah, a me sembra solo un casino e basta. La mia precedente versione era la 10.10 e mi ci trovavo benissimo. Ho cambiato solo per curiosità e perchè, comunque, non ha senso utilizzare software e kernel non aggiornati. Ora aspetto questi due giorni per decidere il da farsi.

Un anno fa diedi come voto ad Ubuntu 10.10 un bel 8½… Oggi do a Ubuntu 11.10 3½.