Si vede che hai studiato: 5 1/2

Liceo Scientifico. Il corso prevede 3 ore di inglese a settimana. La maggior parte delle volte però si tratta solo di letteratura. A parte i primi 2 anni in cui si studia la grammatica, poi è solo un continuo imparare autori, opere, inglese ottocentesco.

La mia interrogazione tipo era un parlare bene di cose che neanche capivo. Già da tempo guardavo le serie TV in lingua originale (primi tra tutti i Griffin, per evitare la censura italiana), mi esercitavo e cercavo da solo le parole, i modi di dire e anche gli slang.

Nonostante questo ogni interrogazione si concludeva con una frase:

Bravo, si vede che hai studiato. 5 1/2

Figurati se non avessi aperto libro.

E ora sono a Dublino da 1 settimana. Sono stato in giro per l’Europa spesso negli ultimi 3 anni, prima volta che rimango (rimarrò) così a lungo in una città la cui lingua ufficiale (insieme al Gaelico) è l’Inglese. E incontro tante persone, irlandesi e non. Con 5 irlandesi ho avuto la possibilità di parlare a lungo, di cose varie. A metà del discorso si arrivava alla fatidica domanda:

“And where are you from?”
“Italy, from a city close to Milan”
“Oh, nice! You speak a really good english!”

Tutti-e-cinque. Stessa frase. “You speak a really good english”.

E non è per tirarsela o cosa. Solo che io qualcosina, piccola piccola, ce l’avrei da dire a chi mi dava sempre 5 1/2.

E no, non è un grazie.

Si vede che hai studiato: 5 1/2

Liceo Scientifico. Il corso prevede 3 ore di inglese a settimana. La maggior parte delle volte però si tratta solo di letteratura. A parte i primi 2 anni in cui si studia la grammatica, poi è solo un continuo imparare autori, opere, inglese ottocentesco.

La mia interrogazione tipo era un parlare bene di cose che neanche capivo. Già da tempo guardavo le serie TV in lingua originale (primi tra tutti i Griffin, per evitare la censura italiana), mi esercitavo e cercavo da solo le parole, i modi di dire e anche gli slang.

Nonostante questo ogni interrogazione si concludeva con una frase:

Bravo, si vede che hai studiato. 5 1/2

Figurati se non avessi aperto libro.

E ora sono a Dublino da 1 settimana. Sono stato in giro per l’Europa spesso negli ultimi 3 anni, prima volta che rimango (rimarrò) così a lungo in una città la cui lingua ufficiale (insieme al Gaelico) è l’Inglese. E incontro tante persone, irlandesi e non. Con 5 irlandesi ho avuto la possibilità di parlare a lungo, di cose varie. A metà del discorso si arrivava alla fatidica domanda:

“And where are you from?”
“Italy, from a city close to Milan”
“Oh, nice! You speak a really good english!”

Tutti-e-cinque. Stessa frase. “You speak a really good english”.

E non è per tirarsela o cosa. Solo che io qualcosina, piccola piccola, ce l’avrei da dire a chi mi dava sempre 5 1/2.

E no, non è un grazie.

Du iu spich inglisc?


Non ho fatto una stima esatta, ma credo che oramai il mio utilizzo della lingua inglese da quando sono qui sia arrivato a 3/4 di tutte le mie conversazioni. L’italiano lo uso per quando parlo con le persone in Italia e anche con gli italiani qui è molto più facile che ci si metta a parlare in inglese per non mettere a disagio le persone di altre nazionalità (non come fanno francesi e tedeschi che se ne sbattono completamente, ma lasciamo perdere…)

L’altra sera parlavo in generale della lingua inglese con due canadesi, tentando di difendere ancora una volta la mia ignoranza lessicale al riguardo. Spiegavo che in fondo non è colpa mia, o meglio, che la ragione per cui conosco più parole in inglese rispetto alla media dei miei coetanei è dovuta al fatto che mi guardo tante di quelle serie tv in inglese che oramai posso mandarti a tal paese in 20 modi diversi. Ma alla base di questo scarso vocabolario è la nostra scuola e come insegna l’inglese, o per lo meno come l’ha insegnato a me (in un modo comunque migliore della media, fortunatamente).

Alle elementari ho imparato i numeri, pronomi e verbo essere. Magari anche a dire “hello”. Alle medie ho imparato qualche verbo in più, ma niente di che. Alle superiori qualche parolina, giusto come dire “vomitare“, e poi la letteratura. Dio, la letteratura. Ora, perchè dovrei imparare la letteratura inglese? Considerando poi che usano una lingua arcaica e non quella parlata attuale! Io so dirvi che James Joyce ha scritto The Dubliners, oppure che “thou” era usato al posto di “you“. Ma non ho idea di come si dica “scaldabagno“, “cannuccia” (in realtà so la traduzione, ma sono due parole che ho imparato stando qui) o che “non ha senso” si dica “It makes no sense” invece di “It has…“, cosa che continuo a sbagliare.

Qui in Finlandia TUTTI parlano inglese, dal bambino di 6 anni all’anziano di 99+ anni. Tutti sanno come risponderti e hanno un vocabolario così ampio da sembrare quasi madrelingua. Quindi mi chiedo, perchè non si incentiva la conversazione e l’insegnamento dell’inglese in italia? Perchè limitarsi alle 3 ore settimanali al liceo e non farne altre 2 di sola conversazione sempre e solo con insegnanti madrelingua? Perchè rimanere ignoranti e vedere lo studente medio che sa dire, se sei fortunato, “Du iu uant bum bum uid mi?“. Ma no, alla fine l’importante è saper pronunciare bene aiPad, che fa figo con le tipe…