Non dico di riempire le città di cartelli stradali che inidicano tutte le direzioni possibili inimmaginabili, anzi, trovo che spesso ce ne siano veramente troppi di cartelli sulle nostre strade. Quello che però vorrei è che, uscendo da un paese, non mi ritrovi, se va bene, la sola indicazione “Milano” ma magari anche quella di qualche paese limitrofo o del capoluogo di provincia più vicino. E’ chiedere tanto? Talvolta poi non c’è neppure quello. Imbocchi la strada principale e… dove vai? Devi farti almeno un chilometro per capire la direzione che stai seguendo!
Alla fine, quando sei nel panico più totale, ti ritrovi a chiedere a chiunque indicazioni, fermandoti ogni 500 metri per esser sicuro di aver capito bene e, puntualmente, se il primo passante ti aveva detto “Vai diritto e alla prima svolta a destra”, il secondo ti dice “vai diritto e svolta a sinistra poi a destra e ancora a sinistra. Imbocca la 3^… no, no… la 4^… no, no la 7^ uscita sulla sinistra e poi svolta diritto. Capito?” e con un flebile sì ti allontani più confuso che mai.