Una poltrona e un PC

Devo comprarmi una lavagna

Questo è uno di quei post che solitamente non frega un cavolo a nessuno. Di quelli che mi vien voglia di scrivere quando sono sotto la doccia, ascoltando la musica ovattata proveniente dalla camera da letto. Avrei bisogno di nuovi artisti nella mia libreria musicale, nessun genere in particolare – i miei gusti sono vari – ma qualcosa di nuovo e curioso non mi farebbe male.

Sembra che la nostalgia della Finlandia vada via via scemando, tramutandosi in una preoccupante voglia di andarsene di casa e cambiare ambiente. Ecco che l’occasione viene accolta dal già trattato argomento “Università per la specialistica”. All’elenco delle università europee che mi allettano si aggiunge, udite udite, un’università italiana! Sì, bè… italiana. Italo-tedesca. Sto parlando della Libera Università di Bolzano che offre programmi per la specialistica che non sono niente male, completamente in lingua inglese. Stica! Per di più i miei non sembrano nemmeno così riluttanti all’idea, risultando invece un po’ più preoccupati all’idea di un mio trasferimento all’estero (cosa che, comunque, preferirei a prescindere). In ogni caso è ancora presto per decidere.

In questo periodo mi devo preparare per un esame, molto difficile devo dire, e mi ritrovo come al solito pieno di idee e progetti da realizzare, progetti che inevitabilmente intralciano i miei studi e mi occupano la stragrande maggioranza del mio tempo. Il problema è sempre lo stesso: io penso sempre a queste cose che mi piacciono e ci ragiono su 24/7 togliendo spazio ai miei studi. Non avessi da preparare esami starei tutto il giorno a lavorare sui miei sogni. Verrà il giorno…

Qualche giorno fa mi sono svegliato con un’ideona: tiriamo su un’azienda, un’impresa o un sarcavolo-come-si-chiama. Googolando su per giù ho scoperto che non fa per me: scartoffie, soldi, scartoffie e soldi. Immaginavo potesse essere difficile, ma non così tanto. Come uccidere le idee di un giovane.

A proposito di idee, da quando sono andato in Finlandia ho aperto una bella cartella nel mio Google Doc, si chiama “ideas”: ci scrivo tutto ciò che mi passa per la mente, tutto ciò che voglio e forse realizzerò. Giust’ora sto aggiungendo un nuovo file dal titolo “Raspberry PI”. Se non sapete cos’è, googolate – troppo lungo da spiegare (circa 10 parole, eh!).

Bene, se ancora non vi siete addormentati o non avete chiuso il sito vuol dire che non avete proprio niente di meglio da fare che darmi retta. Bravi voi.

A presto con buone nuove. Ora vado a dormire che s’è fatto tardi e il pupo c’ha sonno. Il pupo sono io.

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