Piena di cosa? Di sfighe, è ovvio!
Svegliatomi alle 9.30, nel mio primo sabato berlinese, decido che è la giornata giusta per andare in giro a caso per Berlino e vedere un po’ la città. Non che non l’abbia visitata già in passato, ma rinfrescare la memoria fa sempre bene. Inoltre alla fine di ottobre i miei hanno intenzione di farmi visita, quindi devo prepararmi su dove andare e cosa fare quando saranno qui.
La giornata inizia bene, con la nuova moka acquistata per 13,99€ al Real che non ha affatto deluso regalandomi un buon caffelatte. Mi metto a cercare un po’ i posti dove poter andare e decido che la destinazione è Postdamer platz, da cui poi mi muoverò più o meno a caso alla scoperta di luoghi interessanti.
Guardo fuori ed è nuvoloso. Decido quindi di lasciare a casa gli occhiali da sole “tanto cosa me li porto dietro a fare?“. Tempo di arrivare alla fermata della metro e il sole in tutta la sua magnificenza decide di togliermi qualche diottria dagli occhi. Eeee vai con la sfiga #1.
Vabbè, siamo in metro intanto, il sole non c’è. Devo cambiare a Yorckstrasse e prendere l’S-Bahn. Già, IO DEVO, non la metro. Ed ecco che il cambio se ne va, mentre una simpatica insegna luminosa con scritto “idiota” appare sulla mia fronte. E siamo alla sfiga #2.
Nessun problema comunque. Scendo alla successiva, torno indietro, cambio, e arrivo finalmente a Postdamer Platz, quella che definirei la Milano Porta Garibaldi di Berlino. Appena uscito si trova un pezzo del muro di Berlino e, naturalmente, non posso non fare una foto.
Dopo averla scattata ripongo il cellulare in tasca e mi dirigo verso il monumento all’olocauso. Per controllare l’ora tiro fuori il cellulare e mi accorgo che, per sbaglio, l’avevo spento. Non realizzo subito la cosa, devo aspettare il momento in cui mi chiede il codice PIN. “Porca va**a! E chi se lo ricorda il codice della sim tedesca?“. Sfiga #3.
Torno a casa per prendere il PIN, non mi fidavo a stare in giro per tutto il giorno senza un cellulare funzionante. Torna, trova il codice, “Mi serviranno gli occhiali da sole stavolta?” – nuvoloso – “Ma no…“, esco. Sole che acceca. Sfiga #4. Recidiva per giunta. E si torna a Postdamer Platz.
Girovago per la zona, su e giù per le strade. Vedo cose interessanti, ma solo di sfuggita. In fondo deve essere solo un’infarinatura di cosa posso trovare nella capitale tedesca. Passando dal Reichstag ed Alexander Platz, prendo il 100 e mi dirigo a Wittenberg Platz, dove decido di nutrirmi da KFC. Ecco, la cassiera si è dimenticata di darmi la cannuccia. Aspetta che entro a prende… SPLASH! La mia Fanta, per terra. Tutti i santi del paradiso dietro di me a chiedermi che cavolo fosse successo. Gli spiego che è una giornata un po’ di merda e che quella era la sfiga #5. Mi capiscono e se ne tornano dall’Altissimo.
Continua la mia camminata, caffè di Starbucks in mano e direzione Zoo per dare un’occhiata a prezzi e orari passando davanti a una sfilza di negozi. Alle 17 sono stanco e decido di tornare a casa. Metro U9, cambio con la U7 a Berlinerstrasse. Sono ancora recidivo e ignoro bellamente la fermata distratto da immagini idiote su internet. E siamo alla sfiga #6. Cercata, anche questa.
In tutto questo non so ancora che fare stasera. Dato che le uniche persone che conosco qui sono via (sfiga #7), devo inventarmi qualcosa da fare. Forse passerò la notte in un bar tracannando birra e dichiarando amore alla bella barista che, la mattina dopo, realizzerò essere in realtà un simpatico ufficiale di polizia che mi ha sbattuto in cella durante la notte. Sfiga #8?


Ecco io già sfiga#2 sarei andato nel panico, perdermi in una città straniera è la mia fobia, dimmi oritarsi con la metro a Berlino è difficili ? Conta che ho avuto esperienze a Londra e ci ho messo giorni per capire dove e come orientarmi ma non ero solo. Sono stato anche a Roma e la la metro è facilissima sono due linee perfettamente rette. A Palermo la metro non esiste quindi vado in macchina xD
Alla fine non è così complicato, basta sapere dove abiti e leggi la direzione del treno. Ci si arrangia, insomma. Certo è che la metro di Berlino è user friendly come un reattore nucleare.
Ecco io già sfiga#2 sarei andato nel panico, perdermi in una città straniera è la mia fobia, dimmi oritarsi con la metro a Berlino è difficili ? Conta che ho avuto esperienze a Londra e ci ho messo giorni per capire dove e come orientarmi ma non ero solo. Sono stato anche a Roma e la la metro è facilissima sono due linee perfettamente rette. A Palermo la metro non esiste quindi vado in macchina xD
Alla fine non è così complicato, basta sapere dove abiti e leggi la direzione del treno. Ci si arrangia, insomma. Certo è che la metro di Berlino è user friendly come un reattore nucleare.