Rettificami sto C…

Apprendo tristemente che il comma “ammazza-web” del DDL intercettazioni (l’obbligo di rettifica) è stato blindato:

L’obbligo di rettifica presente nel decreto intercettazioni sarà applicato a tutti i siti Web, a prescindere dalla tipologia. Il presidente della Commissione Giustizia, Giulia Bongiorno, ha ritenuto inammissibili anche gli emendamenti che si proponevano di distinguere gli obblighi delle testate giornalistiche da quelli dei siti amatoriali e blog.

Fonte: http://www.tomshw.it/cont/news/l-obbligo-di-rettifica-e-stato-blindato-tremate/26394/1.html

Che vuol dire?

Allora, poniamo che io scriva sul mio blog (seguito da giusto giusto 2-3 persone, me compreso…) che Tizio è andato in vacanza a Roma (sì, l’esempio è stupido, lo so…). Tizio mi invia una mail e mi dice “Guarda, io sono andato in vacanza a Milano e non a Roma. Cambia il tuo articolo se no ti denuncio”. Ecco, dall’invio della mail io ho 48 ore per rettificare l’articolo. Bene. E se fossi in vacanza senza internet. E se non mi funzionasse la casella di posta per un problema nel server? Dovrei andare giù di cause legali per dimostrare gli impedimenti a rettificare le mie errate informazioni? Ma soprattutto, STIAMO DAVVERO PARAGONANDO UN BLOG DI UN PIRLA A CASO CON UNA TESTATA GIORNALISTICA? MA SIAMO SCEMI?

Aspetto ansioso eventuali rettifiche a questo post!

Un commento su “Rettificami sto C…”

  1. Non solo: “con le stesse caratteristiche grafiche, la stessa metodologia di accesso al sito e la stessa visibilità della notizia cui si riferiscono”. Se gli gira possono pure dire che non l’hai scritta come dovevi e farti pagare lo stesso.

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