Power Alarm

Oggi ero in aula studio, come al solito col mio portatile e mi chiedevo “Ma se lasciassi qui tutto me lo porterebbero via?“.

Ho quindi iniziato a pensare a una serie di modi per non portarmi dietro il pc e non vedermelo rubato, quand’ecco che la mia mente deformata professionalmente ha partorito  questa cosa malata che è Power Alarm.

Power Alarm non è nient’altro che un semplice script per Ubuntu (ma, teoricamente, dovrebbe andare con tutte le distro linux) che, una volta avviato, tiene sotto controllo l’alimentazione del portatile. Nel caso un ladro tenti di rubare l’incustodito computer, portandolo via dalla nostra postazione, questo dovrà per forza di cose rimuovere l’alimentazione e… TAC! Power Alarm inizia a suonare come un dannato quei cavolo di beep che sfracassano le palle a tutti.

Più nel dettaglio ecco cosa fa lo script:

  1. Controlla se il programma “beep” sia installato (necessario per produrre il suono). Nel caso non lo fosse, installalo (solo su debian-based)
  2. Controlla che “pcspkr” non sia nella blacklist. Nel caso lo fosse, beep non funzionerebbe.
  3. Verifica che, al momento dell’avvio di Power Alarm, l’alimentazione sia attiva.
  4. Nel caso l’alimentazione venga rimossa, suona all’impazzata.
  5. Nel caso l’alimentazione venga riattaccata, interrompi il suono.

Di per sé lo script è davvero stupido e assolutamente NON a prova di ladro. Tuttavia è in grado di creare quel panico nel malintenzionato, quanto basta per fargli rimettere tutto a posto e andarsene a gambe levate. O almeno, questo è quello che spero.

In futuro vedrò di migliorare il tutto, considerando diverse distro per il supporto all’installazione di bee, rendendolo un po’ più sicuro e aggiungendo anche una serie di FAQ per l’utilizzo. Ma per ora, questo è quanto.

Se foste interessati a provarlo potete scaricarlo da qui (link dropbox). NON MI ASSUMO ALCUNA RESPONSABILITÀ SUGLI EFFETTI CHE QUESTO SCRIPT PUÒ AVERE SUL VOSTRO PC. LO STESSO È STATO TESTATO IN LOCALE ED È FUNZIONANTE MA, IN ALTRI AMBIENTI, POTREBBE COMPORTARSI IN MODO ANOMALO.