No perchè forse la gente non lo sa, o non se lo ricorda, ma Craxi era un corrotto. In parlamento ha detto esplicitamente che anche lui prendeva soldi perchè “tutti lo fanno”! COME!?!?
Poco fa ho letto sul sito reuters italia che il direttore del TG1, Augusto Minzolini, ha definito Craxi un “capro espiatorio”. Ma questo non ce la fa più! Non gli basta essere spudoratamente filo-governativo, deve pure difendere i mafiosi corrotti condannati che per non farsi arrestare scappano in Tunisia… E quello che dico è storia. Ci sono i documenti, le prove, i fatti che condannano Craxi, non me le sono sognate io di notte… Afferma inoltre che “E’ di quegli anni il vulnus che alterò i rapporti fra politica e magistratura. Un vulnus che per quasi un ventennio ha fatto cadere governi per inchieste che spesso non hanno portato da nessuna parte e che ha lanciato nell’agone politico i magistrati che ne erano stati protagonisti, che già per questo avrebbero dovuto dimostrare di non essere di parte”.
Per Minzolini, la storia ricorderà il leader del Psi come “uno statista”, che insieme al presidente Usa Ronald Reagan e al papa Giovanni Paolo II avrebbe contribuito a mettere in crisi l’ex Unione Sovietica accettando di installare anche in Italia nuovi missili. O.o
Rapida la risposta di Di Pietro che, coinvolto direttamente nella vicenda Mani Pulite quale magistrato accusatore, ha annunciato che denuncerà Minzolini alla Camera, “perché chi è pagato con il canone non può permettersi di raccontare parzialità” e ha detto che non si può “paragaonare un corrotto al Papa”.
Citando la voce di wikipedia su Bettino Craxi troviamo:
“Basta con l’ipocrisia!”; tutti i partiti –secondo Craxi– si servivano delle tangenti per autofinanziarsi, anche quelli “che qui dentro fanno i moralisti”. La sua linea di difesa fu incentrata sulla tesi secondo cui i finanziamenti illeciti sarebbero stati necessari alla vita politica dei partiti e delle loro organizzazioni per il mantenimento delle strutture e per la realizzazione delle varie iniziative; il suo partito non si sarebbe discostato da questo generale comportamento e, quindi, più che dichiarare sé stesso innocente, Craxi giungeva a sostenere che egli era colpevole né più né meno di tutti gli altri.
Fonte: wikipedia.it