La bellezza del sentirsi stupido

Era tardo pomeriggio quando, chiacchierando in uno Starbucks con Erwin, il mio amico olandese, ho realizzato che spesso mi sento davvero stupido, e la cosa mi rende felice.

Mi spiego meglio, dato che così sembra una grande idiozia. Il mio punto di vista è che quando passo del tempo con lui, con altri conosciuti durante l’Erasmus dello scorso anno o altri particolari amici, mi rendo conto di quanto poco io sappia su molti argomenti, primo fra questi la lingua inglese di cui ancora ignoro molti termini e sfumature. Sebbene in quei momenti mi senta un po’ stupido per non sapere di che cosa si sta parlando, tuttavia mi rendo anche conto che sto imparando qualcosa di nuovo e che la prossima volta quella cosa non la sbaglierò più oppure saprò di che cosa si sta parlando.

Perché, a dirla tutta, il fatto di poter aggiungere alle mie conoscenze piccoli tasselli di informazioni e cultura durante una semplice chiacchierata mi rende felice, come mi rende felice il fatto di avere amici che, nonostante le mie mancanze, mi aiutano a migliorarmi, e viceversa.

Con questo nulla voglio togliere a quegli amici a me molto cari che apportano alla mia vita altri tipi di conoscenze ed esperienze, comunque importanti per me e spero di fare anch’io la mia parte.

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La bellezza del sentirsi stupido

Era tardo pomeriggio quando, chiacchierando in uno Starbucks con Erwin, il mio amico olandese, ho realizzato che spesso mi sento davvero stupido, e la cosa mi rende felice.

Mi spiego meglio, dato che così sembra una grande idiozia. Il mio punto di vista è che quando passo del tempo con lui, con altri conosciuti durante l’Erasmus dello scorso anno o altri particolari amici, mi rendo conto di quanto poco io sappia su molti argomenti, primo fra questi la lingua inglese di cui ancora ignoro molti termini e sfumature. Sebbene in quei momenti mi senta un po’ stupido per non sapere di che cosa si sta parlando, tuttavia mi rendo anche conto che sto imparando qualcosa di nuovo e che la prossima volta quella cosa non la sbaglierò più oppure saprò di che cosa si sta parlando.

Perché, a dirla tutta, il fatto di poter aggiungere alle mie conoscenze piccoli tasselli di informazioni e cultura durante una semplice chiacchierata mi rende felice, come mi rende felice il fatto di avere amici che, nonostante le mie mancanze, mi aiutano a migliorarmi, e viceversa.

Con questo nulla voglio togliere a quegli amici a me molto cari che apportano alla mia vita altri tipi di conoscenze ed esperienze, comunque importanti per me e spero di fare anch’io la mia parte.

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