La Juventus è Campione d’Italia!

C’è poco da parlare, stiamo godendo” (Antonio Conte, 5 maggio 2002)

Come 10 anni fa, me lo ricordo come fosse ieri… e in un certo senso era ieri. Inter battuto 4-2 e Juve vincente 2-0. Questa volta cambia qualcosa. Questa volta è la vittoria interista che regala, battendo il Milan, lo scudetto 2011/2012 alla Juventus. Pelle d’oca.

La Juventus è Campione d’Italia. E ora stiamo godendo.

 

7 pensieri riguardo “La Juventus è Campione d’Italia!”

    1. Citando le parole di Del Piero: “Terza stella? Sul cuore l’abbiamo, sul campo pure, ma quello che viene determinato da altri criteri è da rispettare non dobbiamo andare oltre.”

      Riassume decisamente bene il mio pensiero 🙂

        1. Contano i successi che la Juve ha ottenuto giocando correttamente sul campo. Moggi non è mai sceso in campo e, per quello che risulta fino ad ora, si limitava a parlare con i designatori intimandoli, sbagliando nel fare ciò, di assegnare alla Juventus arbitri secondo lui migliori. Moggi faceva ciò che facevano tutti gli altri, lo faceva forse in un modo più deciso, ma lo facevano tutti. E’ sbagliato? La FIGC ha deciso di sì, ma solo per la Juve. Nonostante questo io quei campionati me li ricordo, mi ricordo lo strapotere della Juve e mi ricordo di quanti giocatori la Juve ha dato alla nazionale italiana che ha poi vinto i mondiali. Valutato questo mi sento quindi di poter affermare che la juve era la squadra migliore di quei campionati e che giustamente si meritava il titolo.

          1. OK, la posizione del Presidente Agnelli e di tanti juventini. Mi spiace davvero che sia anche la tua. Facciamo una cosa: prova a spiegarlo (anche solo a pensare di farlo) ai tuoi amici dell’Erasmus. Fai il paragone con il Silvio che invece degli arbitri comprava gli Scilipoti.

          2. La trovo molto più semplice come cosa. Secondo me la Juve era la più forte e sarebbe giusto che i titoli le vengano conferiti. Ciò che ha fatto Moggi è sbagliato ed è giusto che sia punito, come, comunque, tutti gli altri dirigenti che si comportavano come lui ma che, invece, non sono stati toccati per via di una giustizia sommaria dovuta alla fretta e a pressioni provenienti dall’estero.
            Credo sia una linea di pensiero corretta, data dall’analisi di fatti e prove. Può non essere condivisibile, ma tant’è.

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